Una normale domenica di calcio allo stadio si è trasformata in una guerriglia tra tifosi, con conseguenze non proprio piacevoli. Sono due infatti gli uomini finiti in ospedale a seguito degli scontri tra i tifosi ospiti dell’Acireale e i locali del Locri. I tifosi siciliani, armati di spranghe di ferro, dopo essere scesi dal pullman e aver provocato danni ad alcune macchine, sono venuti a contatto con alcuni abitanti, iniziando una rissa che ha portato alle conseguenze sopra citate. L’intervento delle forze dell’ordine, in tenuta anti-sommossa, è stato immediato e ha scongiurato un aggravarsi della situazione.
I disordini relativi alla partita tra Locri e Acireale, valida per la 15esima giornata del girone I di Serie D, nascondono un inquietante precedente. Bisogna tornare indietro al 2021 quando, in transito da Messina, nelle corsie di pre-imbarco dei traghetti, alcuni tifosi di Acireale e Paternò si erano scontrati. Questi, scendendo dai rispettivi pullman, si erano colpiti con oggetti contundenti di vario tipo, tra cui bottiglie, bastoni e aste delle bandiere. L’episodio ebbe molto rilievo, e non tardarono ad arrivare le sanzioni: 24 tifosi subirono il Daspo per un periodo compreso tra i 3 e 5 anni.
Le tensioni che hanno accompagnato i minuti precedenti al fischio d’inizio non hanno impedito tuttavia di assistere ad una bella sfida. Il primo tempo si conclude con un parziale di 0-0, ma il secondo inizia col botto: ospiti in vantaggio con gol di Coulibaly al minuto 58. La partita si trascina lentamente verso lo scadere e quando sembrava ormai indirizzata verso l‘Acireale, arriva la doppietta di Matteo Larosa, che segna il quarto gol in 3 partite e permette al Locri di raggiungere la seconda posizione, in compagnia del Lamezia Terme, a 25 punti. Una sconfitta pesante invece per i siciliani, che vengono scavalcati dalla Sancataldese, corsara a Marigliano, e scivolano in zona play-out.