Livorno, Luci raggiunge le 400 presenze in amaranto
Dal paradiso all’inferno dei campi di periferia. Dalla luci di San Siro che illuminano la “Scala del Calcio” in Serie A alle partite a stomaco pieno in Eccellenza. Per Andrea Luci, però, non c’è differenza: si può benissimo giocare in uno stadio meno appariscente. L’importante è avere cucita addossa un’unica fede: quella per il Livorno. Maglia storica che il centrocampista ha indossato per ben 400 volte.
Sono pochi i calciatori in attività che possono vantare di aver giocato con la stessa maglia in cinque categorie diverse. E Luci può essere inserito indubbiamente nella “Hall of fame” di chi ha inseguito questo obiettivo. Il quale può sembrare facile da raggiungere ma non lo è affatto: bisogna avere un amore viscerale, profondo e anche irrazionale verso i colori della tua squadre e verso i tifosi.
Undici stagioni con il Livorno, compresa quella è appena cominciata lo scorso weekend. Le motivazioni, però, sono ancora le stesse di quando Luci ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio che conta. La causa che spinge il trentasettenne ad inseguire ancora un pallone è molto più nobile. “Smetterò quando avrò portato gli amaranto tra i professionisti” – dichiara l’ex Ascoli in un’intervista ai microfoni di SerieD24. Spiegare, quindi, cos’è Andrea Luci per il Livorno è quasi impossibile. Sarebbe riduttiva qualsiasi tesi venisse scritta.
Il comunicato del Livorno
Un altro record per il capitano. Considerando anche le partite di Coppa Italia, Coppa Italia Serie C e Coppa Italia dilettanti, nell’ultima settimana Andrea Luci ha toccato e poi superato le 400 presenze complessive con la maglia amaranto. Si ricorda che le 369 presenze amaranto di Mauro Lessi – numero significativo nella storia dell’Us Livorno – non comprendevano le partite di Coppa Italia, così il conteggio ufficiale della società non include questa competizione proprio per rispetto dello stesso Lessi. Attualmente le presenze di Luci in campionato sono 385.