Lumezzane, Caracciolo: “Spero di non affrontare il Brescia in Serie C: al massimo in B…”
Il Lumezzane di Andrea Caracciolo è promosso in Serie C. I lombardi dell’allenatore Arnaldo Franzini hanno battuto 0-2 il Varese e hanno vinto il girone B di Serie D. Al termine del match, Caracciolo, Franzini e il capitano Simone Pesce hanno commentato il grande successo della propria squadra.
Caracciolo: “Godiamoci questa vittoria, poi penseremo alla Poule Scudetto”
Si tratta di un doppio salto in due anni per il Lumezzane, passato dall’Eccellenza alla Serie C in soli due campionati. L’anno scorso “L’Airone” Andrea Caracciolo aveva contribuito da giocatore alla vittoria del massimo livello calcistico regionale. “Ho chiuso la carriera da calciatore – ha spiegato il presidente – con la promozione in Serie D, inizio quella dirigenziale con il salto in C. Ho avuto molta fortuna ad avere una società al mio fianco e una squadra con zero punti deboli: ce ne siamo accorti subito l’estate scorsa. Il mister è stato un fenomeno a creare ed amalgamare così in fretta un gruppo praticamente nuovo. Sono sempre stato tranquillo e sicuro delle potenzialità del gruppo”.
Con il Brescia a rischio retrocessione in Serie B, Caracciolo rischia di sfidare il suo passato già dalla prossima stagione. “Ora – chiarisce sull’argomento l’ex attaccante – spero di non dover affrontare il derby con i bresciani in Serie C, al massimo fra qualche anno in Serie B. Adesso pensiamo a goderci questa vittoria e poi concentriamoci sulla Poule Scudetto, anche se il nostro obiettivo era raggiungere la promozione”.
I giornalisti presenti in sala stampa, vedendo la seriosità del presidente, chiedono come mai non sia euforico del successo. “Anche quando ho vinto il campionato con il Brescia – ha spiegato – mi accorgevo il giorno dopo di quanto avevamo conquistato. Non mi piace fare nomi ma mi sento fortunato ad avere un campione come Simone Pesce, che non ha mai parlato, neanche in allenamento. C’è sempre stato, nonostante la possibile stanchezza”.
Franzini: “Siamo stati perfetti: il Lumezzane merita la Serie C”
Arnaldo Franzini, invece, non nasconde la felicità per l’importante traguardo raggiunto. “Venire al Lumezzane – ha detto – è stata una scelta azzeccata. Per me era giusto ripartire dall’Eccellenza, anche se vincere non è mai facile in nessun campionato. La promozione in Serie C è una bella soddisfazione perché si è lavorato in maniera quasi perfetta: 77 punti in un girone da 18 è tanta roba e vincere da neopromossa lo è ancora di più. Non ho mai sentito una polemica per tutta la stagione”.
Franzini si conferma uno specialista nelle promozioni: con quella di oggi sono 6 nel corso della sua carriera. “Ne ho vinta qualcuna – scherza l’allenatore del Lumezzane -: ci sono stati tanti momenti belli. In questo 2022-2023 non siamo mai stati rilassati e abbiamo sempre avuto l’ansia del recupero. Tornare a vincere dopo due sconfitte è stato meraviglioso, anche perché non ero sicuro del successo: la preoccupazione di mollare la presa dopo un girone di andata da record c’era. Avere poi situazioni con allenamenti da solo 12, 13, 14 giocatori mi ha messo un po’ di ansia, ma ce l’abbiamo fatta e non potrei essere più contento di così”.
“Il Lumezzane è una società che merita la C – ha sentenziato Franzini -. Non so se resterò perché non ne abbiamo mai parlato con la società, sia per scaramanzia che per altri aspetti. Ora vedremo cosa fare”.
Simone Pesce: “Vincere a 41 anni: una grande emozione. Sono commosso: lavoriamo da professionisti”
L’ultimo a parlare in casa Lumezzane è stato il capitano Simone Pesce. “Sto vivendo tante emozioni – ha detto l’ex Ascoli e Catania -. Una promozione così a quasi 41 anni mi dà sensazioni molto forti, diverse da altre che ho già sperimentato. Dentro di me ho tanti pensieri, ma è sicuro che questi ragazzi mi hanno fatto commuovere. È stato motivo di orgoglio per me aver riportato il Lumezzane in Serie C dopo aver sposato questo progetto in Eccellenza ormai tre anni fa”.
Non mancano i complimenti ai diretti avversari per la promozione diretta. “Complimenti all’Alcione – ha aggiunto Pesce – per essere arrivati a fine campionato con noi, 71 punti sono tanti. Noi, però, quest’anno siamo stati bravi, passando in testa già dalle prime giornate”.
I giornalisti presenti in sala stampa riferiscono al capitano le dichiarazioni di Caracciolo sul suo conto.“Ringrazio Andrea – ha commentato – per le belle parole. Lui aveva un talento che gli permetteva di non allenarsi fino al sabato, io non me lo posso permettere e devo allenarmi di più. Lo ringrazio perché abbiamo accettato tre anni fa questa sfida e sono contento di essere qua con lui anche adesso, in una situazione diversa per noi. Ringraziamo la società che ci ha permesso di lavorare come nel professionismo: in questo Andrea Caracciolo è stato fondamentale”.
Pesce conclude il suo intervento con un retroscena di calciomercato. “Durante il Covid – ha spiegato – potevo tornare nel professionismo, ma avevo dato la mia parola a Camozzi e mi sono sentito in dovere di rispettarla. Non so quello che farò l’anno prossimo, ma sicuramente spero che il Lumezzane sia nel mio futuro. Sicuramente c’è una stima reciproca tra me e la società, quindi ci siederemo a parlare e vedremo. Il progetto della società è più importante di quello che sono io”.