Il Manfredonia torna a giocare una gara casalinga in Serie D dopo 5 anni, ma lo farà a porte chiuse. Contro il Team Altamura infatti lo stadio Miramare non sarà agibile per i tifosi, che attendevano con trepidazione questo storico momento per la propria squadra. “La caotica situazione politica innescata da chi non ha a cuore il bene della città, ha compromesso la possibilità di metterci nelle condizioni di poter autorizzare lo svolgimento dell’incontro“, scrive sul proprio profilo Facebook il sindaco Gianni Rotice.
I tifosi del Manfredonia da tempo attendono di poter tornare sugli spalti ad incitare la propria squadra. Già nella scorsa stagione in Eccellenza il Miramare era rimasto inagibile per buona parte della stagione. Poi, lo scorso aprile, i lavori al manto erboso del campo avevano aperto uno spiraglio di luce, con il presidente Di Benedetto che aveva annunciato il ritorno della squadra e lo stadio aperto.
Dopo la festa promozione e l’esaltazione della piazza, per i biancazzurri c’è stato un brusco ritorno alla realtà. Il 15 giugno scorso l’ispezione di alcuni commissari della Lega Nazionale Dilettanti aveva rilevato la necessità di alcuni interventi all’impianto per renderlo a norma con gli standard per la Serie D. Oggi, alla vigilia dell’esordio casalingo stagionale, sembra che il Miramare non sia ancora pronto.
La situazione dello stadio del Manfredonia è inevitabilmente diventata una questione politica. Dopo il messaggio del sindaco, è arrivata la replica delle forze di opposizione della città: “Desideriamo esprimere la nostra profonda preoccupazione e sconcerto per la narrazione con cui si cerca di attribuire le colpe alla situazione politica locale caotica. Il Manfredonia Calcio e i tifosi meritano il nostro sostegno in questo momento delicato, e ci auguriamo non siano ulteriormente penalizzati, come già accaduto la scorsa stagione. Chiediamo al sindaco di assumersi la responsabilità delle sue azioni e di concentrarsi sulla ricerca di soluzioni concrete per garantire che il calcio possa continuare a essere un vanto per Manfredonia“.