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Manfredonia, Di Benedetto: “Come si può programmare una stagione così? Ho il cuore a pezzi”

Di Benedetto Manfredonia

Di Benedetto, ex presidente del Manfredonia

Il Manfredonia ha vinto il campionato di Eccellenza del girone A, meritando la promozione diretta in Serie D con 67 punti in classifica. Un grande risultato per la città, per i tifosi e per la società. Quest’ultima attualmente si trova in difficoltà, il presidente Giuseppe Di Benedetto ha diramato un comunicato stampa spiegando le motivazioni dietro alle proprie dimissioni. Infatti, come definito dallo stesso presidente, il messaggio è una comunicazione “con il cuore a pezzi”. Il motivo principale è legato allo stadio comunale “Miramare“, la consegna dell’impianto sportivo ristrutturato tarda ad arrivare e il presidente Di Benedetto, per tale motivo, è oggetto di una lunga squalifica. In seguito il comunato stampa ufficiale.

Manfredonia-Di Benedetto, la nota ufficiale del presidente

Nel profilo social ufficiale del club, il presidente Giuseppe Di Benedetto ha espresso il proprio parere: “Cari tifosi della SSD A RL Manfredonia 1932 mi rivolgo a Voi con il cuore a pezzi. Dopo questo fantastico anno ricco di vittorie e soddisfazioni giunge però al termine la mia breve ma intensa esperienza di presidente della SSD A RL Manfredonia Calcio 1932. Sicuramente non voluta dal sottoscritto ma indotto dalla volontà altrui e, a tal proposito, vorrei spiegare il perché mi sono visto costretto a dare le DIMISSIONI ed andare via. Gli obiettivi sportivi da me fissati al mio arrivo a Manfredonia sono stati tutti brillantemente raggiunti. Mentre le promesse e le certezze date, da chi di competenza, sulla consegna del ristrutturato stadio “Miramare” sono state totalmente disattese e continuano ad esserlo.

Manfredonia, il problema principale di Di Benedetto

Con la squadra e calciatori che hanno girovagato per un anno intero come nomadi. Come si può programmare una nuova stagione sportiva senza sapere se si ha o si avrà a disposizione uno stadio, dove allenarsi e dove giocare? Proprio in relazione al problema “Miramare”, oggi il sottoscritto è oggetto di una lunga squalifica per responsabilità oggettiva susseguente ad un deferimento scaturito da una segnalazione alla Procura Federale FIGC e ad un comportamento poco rispettoso delle normative federali di chi avrebbe dovuto tutelare anche la società Manfredonia. Per un capriccio quale quello di una scritta di alcuni under “ basta bugie vogliamo il miramare “, oggi mi trovo a pagare. Questo ha creato non pochi problemi di carattere societario ed amministrativo acuiti ancor più dal comportamento ostruzionistico. Poco collaborativo dell’altra parte societaria e di chi la rappresenta.

Esorto chi ha il ruolo e il dovere istituzionale, di esprimere il massimo impegno possibile nell’iscrivere la squadra al campionato di Serie D. Piuttosto che continuare a creare ancora oggi ostruzionismo e mettere a disposizione della squadra e della città lo stadio “Miramare”. Porterò sempre nel cuore la città di Manfredonia, la splendida tifoseria e le vittorie sportive conquistate. Ma non posso non pensare a quanto si poteva ancora fare ed al perchè qui non mi è stata data questa possibilità. Personalmente amo il calcio e se dovessi continuare a farlo, farò “ quello vero “, quello che sprigiona sudore nel campo e non nelle stanze oscure. Giochi sporchi ai quali non mi presterò mai! Chi vuol capire sicuramente capirà!