Per l’imprenditore non è la prima esperienza nel mondo calcistico: Di Benedetto, infatti, ha appena concluso il suo percorso con l’Audace Barletta (oggi Trinitapoli). Nei due anni di presidenza, però, non è mai riuscito nell’impresa di ottenere la promozione in Serie D nonostante i grandi investimenti fatti. Il neo presidente biancoceleste cercherà un senso di rivalsa nella prossima avventura pugliese.
A presentare Giovanni Di Benedetto, è l’ex presidente Michele D’Alba: “Il calcio è per noi da sempre un importante veicolo di socialità e aggregazione giovanile, per questo ci siamo proposti di promuovere i valori dello sport e di rappresentare la città di Manfredonia in questo percorso di ricrescita attraverso le varie categorie. Abbiamo subito il sacrificio di giocare in campi neutri per via della mancata proroga del campo sportivo che aveva ereditato 6 deroghe, l’Eliminazione dei Play off e la scorrettezza di cambiare le regole a campionato avviato”.
Queste, invece, le prime parole del nuovo patron: “Sono stato contattato da Michele D’Alba, che conoscevo lavorativamente, in più conosco e vorrei conoscere meglio il sindaco che ammiro. Avere un sindaco tifoso è una cosa bella, come è bello vedere tanta gente a queste conferenze stampa ed in trasferta. Tutto ciò accade molto spesso per il Manfredonia Calcio“.
Non una delle migliori stagioni della storia del Manfredonia. I biancocelesti hanno chiuso lo scorso campionato al quarto posto del girone A dell’Eccellenza pugliese. In 26 partite giocate, gli uomini di Franco Cinque hanno collezionato 44 punti conditi da 13 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte. L’attacco bianco-celeste ha messo a segno 43 reti subendone 28. Lo scorso anno, la zona playoff è distata 17 punti, ora Di Bendetto è chiamato all’impresa.