Marche, rissa in un match Under 17: mano pesante del Giudice Sportivo
Finisce in una maxi rissa il match tra Pergolese e Real Metauro, valido per il campionato Under 17 delle Marche. Nei minuti finali, con il risultato di 2-3 per gli ospiti, si è acceso un parapiglia che ha coinvolto giocatori e dirigenti di entrambe le squadre. L’arbitro è stato costretto a sospendere la partita.
Rissa in Under 17: la sentenza (doppia)
“Risultando evidente la responsabilità di tutte e due le società in riferimento ai fatti sopra descritti e quindi alla regolare conclusione della partita, si ritiene di applicare la sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3 ad entrambe“. Recita così il referto del direttore di gara in riferimento al match tra Pergolese e Real Metauro. Una decisione molto singolare che è stata confermata dal Giudice Sportivo e accettata da entrambe le società.
L’unico ricorso è stato presentato dalla Pergolese, in riferimento all’espulsione di un proprio giocatore che era rimasto estraneo alla rissa.
Presidente Pergolese: “Decisione giusta, scene da non vedere nel calcio”
“La responsabilità è di entrambe, sono scene che non si devono vedere nel calcio e che non devono più ripetersi“. A parlare è Enrico Rossi, presidente della Pergolese. Ai microfoni de Il Resto del Carlino ha spiegato come entrambe le società abbiano accettato la decisione della sconfitta a tavolino, adoperandosi per riappacificare gli animi. “Siamo in ottimi rapporti con il Real e chiediamo scusa per quanto accaduto. Prenderemo provvedimenti nei confronti dei nostri giocatori: se l’arbitro non ha squalificato i violenti, li terremo a riposo noi. Per la gara di ritorno fra circa un mese stiamo pensando a un gesto concreto per rappacificare tutti. Il calcio è sportività innanzitutto“.