Si è conclusa con un nulla di fatto l’asta per l’aggiudicazione del marchio e della matricola del ChievoVerona. Come spiega ‘L’Arena’, infatti, fuori dal cancello dello studio di Renzo Panozzo c’erano solamente 11 tifosi. Ma riviviamo insieme la giornata.
Era fissata per oggi, venerdì 23 giugno, l’asta per aggiudicarsi marchio e matricola del ChievoVerona. Come indicato dal quotidiano ‘L’Arena’, la base d’asta minima era di 535mila euro. Quindi giocare a rialzo se le proposte fossero state almeno due. Ma la giornata di oggi si è conclusa con un nulla di fatto. Fuori dallo studio presenti soltanto undici tifosi gialloblu.
Assenti, invece, Sergio Pellissier e Luca Campedelli. Come noto, il primo è Presidente della Clivense. Il secondo, storico presidente del club gialloblu, è oggi il numero uno del Vigasio. Ad ogni modo, l’asta di oggi è andata deserta. Il marchio del ChievoVerona verrà quindi rimesso all’asta in futuro, molto probabilmente a cifre più basse.
Quando si pensa al ChievoVerona, la mente torna inevitabilmente ai magici campionati di Serie A. Dai gol di Pellissier alle parate di Sorrentino. Con al comando Campedelli. Questi tre nomi, oggi, sono legati al mondo dei dilettanti. Lo storico capitano, come detto, è il Presidente della Clivense. La stessa Clivense che, lo scorso maggio, ha potuto festeggiare la promozione in Serie D.
Quindi Campedelli, impegnato con il Vigasio. In una recente intervista, ha dichiarato come questa esperienza sia “un’opportunità di ripartire insieme nel calcio, sono stati due anni difficili però l’ entusiasmo c’è, ne abbiamo tanto e speriamo di riuscire a dare soddisfazioni a tutti i tifosi – prosegue – . “A Vigasio lo sport è molto praticato, i livelli sono molto alti, ma il calcio e l’AC Vigasio è stata la storia della nostra comunità. Questa storia non si cancella, nemmeno il valore che hanno portato le persone che hanno contribuito alla crescita di questa società”. Quindi Sorrentino, Presidente del Chieri in Serie D che, nella passata stagione, ha concluso in campionato nella decima posizione. Caro Chievo, cosa sei stato…
A cura di Davide Balestra