Anche in quel di Novara, l’estate appena trascorsa ha toccato temperature bollenti. La mancata iscrizione in Lega Pro ha tracciato un solco tra quello che era e ciò che sarà della storica società piemontese. Una cavalcata trionfale, quella imbastita da Attilio Tesser circa una decina di anni fa, che proiettò gli azzurri dal fango della terza serie all’apice della Serie A in un biennio. Seguiranno diversi campionati in cadetteria, di cui alcuni anche di vertice. Da settembre, la compagine del neo Presidente Massimo Ferranti è ufficialmente ripartita dalla Serie D. Un progetto forte di rinnovate ambizioni, che può far affidamento su solide basi per una pronta risalita tra i pro.
Dietro la scrivania, a dirigere la squadra è arrivato Giuseppe Di Bari, vera e propria garanzia in termini di risultati. Sullo scranno del Novara, invece, la società ha deciso di puntare su un allenatore emergente, da un passato nobile e un futuro che si annuncia importante: Marco Marchionni. Si, proprio lui, preziosa pedina quando – da atleta – scorazzava sulla fascia destra. Sei presenze in Nazionale e duecentottantanove nella massima serie italiana con Parma, Juventus, Fiorentina e Sampdoria. Una carriera di assoluto prestigio, arricchita dalla nuova veste di allenatore ambizioso. Prima della chiamata del presidente Ferranti, Marchionni ha avuto modo di mettersi in mostra al Foggia nella passata stagione, con il raggiungimento di un insperato piazzamento playoff e l’eliminazione nel secondo turno con la corazzata Bari.
L’impatto di Marco a Novara è stato decisamente positivo. La squadra ha assorbito in fretta il credo tattico del tecnico di Monterotondo: nel girone A della massima competizione tra i Dilettanti, il Novara è ancora imbattuto, a tre punti dalla capolista Chieri: “Dispiace essere usciti dalla Coppa Italia – dichiara Marchionni –. Una squadra come la nostra può e deve competere in tutte le competizioni, ma dopo la vittoria di domenica scorsa il morale è comunque alto. Vogliamo continuare il nostro percorso di crescita con un campionato all’altezza delle aspettative”.
Vigilia di campionato e presentazione della gara di questo pomeriggio con la Sanremese. Una gara da non sbagliare se si vogliono coltivare sogni di gloria: “Sarà una partita tosta – aggiunge l’allenatore in conferenza stampa –, affrontiamo una buona squadra, formata da giocatori importanti e quinta in classifica. Hanno incontrato sicuramente delle difficoltà perché hanno tredici punti in classifica, ma credo che questo sarà un banco di prova importante per entrambe le squadre che ci farà capire a cosa potremo ambire nell’immediato futuro”.
A cura di Giuseppe Vitolo