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Maurizio Casilli su Civilleri: “Per Trapani abbiamo rifiutato tante squadre. Meritiamo rispetto”

civilleri trapani

Situazione in stand-by tra il Trapani e Marco Civilleri. A quanto pare il centrocampista classe ’91 è stato messo fuori rosa. Lui ha un contratto triennale, ed è in rotta con la società siciliana. Non si è concretizzato il trasferimento in nessun altro club. Praticamente sono separati in casa nonostante fosse arrivato come grande colpo di mercato la scorsa estate.

A spiegare la situazione è Maurizio Casilli, intermediario dell’ex Taranto che in passato ha avuto modo di far parte della storica promozione in Serie B del Trapani.

Girone I

Le parole di Maurizio Casilli su Marco Civilleri

Maurizio Casilli, intermediario che cura i suoi interessi, è intervenuto così sulla situazione: “L’anno scorso Civilleri è stato protagonista assoluto con una squadra importante come il Taranto. Abbiamo sposato il progetto di Trapani e dopo un mese ci siamo ritrovati senza un motivo fuori rosa. Il ragazzo negli ultimi anni ha fatto grandi cose nel vivaio della Triestina e anche con le maglie di Taranto, Licata, Lecco e Poggibonsi. Un calciatore che poteva avere una carriera diversa, ma ciò non toglie il suo valore che è altissimo.

Marco Civilleri

Il comportamento del Trapani non ci permette di allenarci con la squadra. Come può una Lega permettere in una categoria importante come la Serie D che ad un calciatore fuori rosa non gli venga riconosciuto lo stipendio e che deve aspettare giugno affinché la squadra s’iscriva al campionato per prendere prendere tutti i soldi necessari. La Lega, tutto ciò, non dovrebbe permetterlo. Ritengo, però, che la Serie D dovrebbe avere pagamenti come la C. Sarebbe giusto che le società ogni due mesi versino lo stipendio. Immaginiamo un ragazzo messo ai margini e che per 8 mesi e non prende lo stipendio. Non credo che sia giusto”.

“Su Marco Civilleri bisogna guardare l’aspetto umano”

Casilli spiega anche il fatto che per Trapani sono state rifiutate tante squadre, e la speranza è quella di poter ritornare al più presto in campo: “Ai tifosi che andavano contro Marco dico loro di guardare l’aspetto umano e professionale del calciatore che negli anni si è sempre distinto. Io sono stato il procuratore di Madonia, Caccetta e Priola in quel di Trapani della doppia promozione fino alla Serie B. Quei cori non ce li meritiamo e non ci appartengono perché noi abbiamo rifiutato circa venti squadre per scegliere il progetto del Trapani.

Ancora oggi siamo convinti di poter ritornare nel binario giusto e di dare grandi soddisfazioni a questo pubblico, non vediamo l’ora che accada. Questo è anche uno dei motivi che non ci ha spinti ad andare sul mercato. Volevo ringraziare il Giugliano per l’interessamento e per aver pensato a Marco, ma non andiamo via da Trapani. Faremo di tutto per essere giocatori importanti e riprenderci la fascia da capitano”.