Mariglianese, un punto prezioso grazie ai giovani
Dopo il primo turno di campionato del girone I appartenente alla Serie D, la Mariglianese trae le sue conclusioni. La partita giocata domenica a casa del Trapani si è conclusa con un pareggio a reti inviolate. Ma, nonostante il risultato che è rimasto in parità per tutto il tempo, l’allenatore Senigagliesi ha preso delle decisioni rilevanti nella rosa. Ha infatti permesso l’esordio di ben quattro ragazzi, tra cui un portiere che ha giocato da titolare.
I giovani talenti della Mariglianese
Stiamo parlando di Gabriel Lesta, classe 2004, che è stato riconfermato ad inizio stagione. Proviene dalla Primavera della Mariglianese e assieme a lui anche il coetaneo Luigi Fiorillo, centrocampista. Risulta ancora più audace la scelta di far esordire altri due giovani talenti e questa volta addirittura più piccoli. Parliamo infatti di due ragazzi classe 2005. Il primo è Giuseppe Ferraro che ricopre il ruolo dell’attaccante, mentre Luigi Fiorillo milita al centro del campo.
Scelta molto rischiosa da parte dell’allenatore biancazzurro, che però è riuscito ad equilibrare la squadra, specialmente visto la grinta che gli avversari del Trapani di Alfio Torrisi hanno dimostrato per tutta la partita. Ottimo l’approccio al campionato della squadra campana, che vedrà il prossimo incontro della Mariglianese in casa contro il Ragusa mercoledì 28 settembre alle 15.00.
Il comunicato stampa dedi biancazzurri
Di seguito riportiamo il comunicato stampa della Mariglianese con l’elogio ai suoi giovani talenti:
“Nella partita contro il Trapani, Mister Senigagliesi ha concesso l’esordio in Serie D a ben 4 ragazzi! Gabriel Lesta (classe 2004) ha mantenuto la porta inviolata per 90’, facendosi sempre trovare pronto sulle avanzate granata e dimostrando grande personalità tra i pali. Luigi Fiorillo (2004), Giuseppe Ferraro (2005) e Vincenzo Esposito (2005) sono riusciti a dare il loro contributo nella parte finale del match, lottando come dei veterani e consentendo ai biancazzurri di portare a casa un prezioso punto“.
A cura di Alessia Pandini