Era questione di tempo, la notizia era nell’aria. Il classe 2004 Tommaso Marras di qualità ne ha tanta ed era giusto potesse confrontarsi con i pari età nel calcio professionistico. Nonostante la giovane età l’ala destra ha ben figurato in questo primo semestre in Serie D coi piemontesi: per lui 16 apparizioni e 2 gol realizzati in 1046 minuti complessivi.
“Il passaggio di fatto dagli Allievi alla Serie D come se fosse la cosa più semplice del mondo” si legge sui canali ufficiali del Chieri. Era, infatti, da tempo che diverse società professionistiche stavano attenzionando Tommaso Marras, come svela in esclusiva a seried24.com: “Su di me c’erano Monza e Cremonese, alla fine ho preso una decisione di istinto e ho scelto Monza. Ero contento perché comunque è il frutto del lavoro di mesi, ero felice di quello che avevo fatto e di quello che stava succedendo“. Il giovane sbarca al Chieri nel 2020 per giocare nell’Under 17, poi nell’estate 2021 la Juniores, a settembre l’allenatore della Prima Squadra, Marco Didu, non ha dubbi: per lui è necessario il passaggio tra i più grandi. Dal primo allenamento nel mese di settembre ad oggi, Marras non si muove più: “Ho iniziato la stagione in Juniores e nel momento in cui mi hanno chiamato in Prima Squadra ero molto soddisfatto. Inizialmente mi hanno chiamato a metà settimana per fare degli allenamenti, poi invece, il giorno della partita ero tra i convocati. Dopo pranzo mister Didu mi ha chiamato e mi ha detto che sarei stato titolare, è stato davvero emozionante”. Tra le soddisfazioni più grandi in maglia azzurra anche quella di giocare contro la Juventus di Max Allegri: “I più forti? Tutti, altrimenti non giocherebbero in Serie A. Quello che mi ha stupito più di tutti è stato Akè, giovane, promettente e molto forte”.
La società del Presidente Berlusconi e del Dottor Galliani non è stata l’unica a bussare alla porta di Casa Chieri. Il club piemontese ha però ritenuto opportuno lasciare l’ultima parola al ragazzo e alla sua famiglia: “L’istinto mi diceva Monza, piuttosto che la Cremonese. Ovviamente, mi piaceva di più il progetto ma non mi sono fatto influenzare più di tanto dalla presenza di figure importanti. Sapevo e so che alle spalle c’è una grande società, molto solida”. Parlando di giovani del 2004, in biancorosso imponente il nome di Samuele Vignato, che gioca in pianta stabile agli ordini di Giovanni Stroppa, un’ambizione che ha anche lo stesso Marras: “Ovviamente si fa tutto per step e quella è una cosa a cui aspiro. Non conosco Samuele ma so che sta facendo bene, se lo merita”. Tommaso, che al Chieri ha bruciato le tappe, nella sua nuova squadra partirà dalla Primavera. Con gradualità, però, aspira al grande salto in Serie B. Allenatore della Primavera biancorossa è Raffaele Palladino, che in termini di calcio offensivo, essendo stato proprio un’ala destra, ne sa qualcosa: “Mi piace molto il suo gioco, un gioco in cui il mio ruolo viene molto sfruttato. Sicuramente mi insegnerà molte cose, piano piano col tempo si fa tutto. A Monza da questi primi giorni mi trovo molto bene”.
A cura di Simone Schillaci