Martina, 3.000 euro di multa e una gara a porte chiuse: la decisione del giudice sportivo
Stangata del giudice sportivo al Martina dopo il derby contro il Fasano. Il club dovrà pagare una multa salata da 3.000 euro e giocherà la prossima partita in casa a porte chiuse. Tra le motivazioni, fornite nel comunicato della Lega Nazionale Dilettanti, troviamo il lancio di materiale pirotecnico prima e durante la partita nel rettangolo di gioco. Azione che ha causato l’incendio di alcune zone del manto erboso. Inoltre, un assistente arbitrale è stato sfiorato da un accendino lanciato dal settore ospiti. Quest’ultimo, infine, è stato colpito da circa una ventina di spunti terminati sulla schiena.
Il derby tra Fasano e Martina è sempre stato molto sentito da entrambe le tifoserie. Di fatti, nella settimana antecedente alla gara fu imposta la vendita di soli cento tagliandi per i tifosi ospiti. Adesso, dunque, i sostenitori del Martina non potranno essere al fianco della squadra in occasione del match contro il Gladiator.
Martina, il comunicato del giudice sportivo
Di seguito, il comunicato del giudice sportivo in merito ai provvedimenti intrapresi nei confronti del Martina. “Euro 3.000,00 e una gara a porte chiuse MARTINA CALCIO 1947“.
I motivi elencati nel comunicato che hanno portato alla decisione finale:
- prima dell’inizio della gara, lanciavano sul terreno di gioco 1 fumogeno che incendiava una porzione del manto sintetico, danneggiandolo.
- nel corso del secondo tempo, lanciavano 2 petardi, numerosi oggetti (carote, accendini) e 4 fumogeni che cadevano sul terreno di gioco (3) e sul campo per destinazione (1), incendiando e danneggiando le rispettive porzioni del manto sintetico.
- Sempre nel corso del secondo tempo rivolgevano numerosi insulti nei confronti di un A.A, il quale veniva fatto oggetto del lancio di un accendino che gli sfiorava la testa e di circa venti sputi che lo colpivano alla schiena. Si fa obbligo di risarcire i danni se richiesti e documentati”.