Martina, tra certezze e volti nuovi c’è voglia di stupire | FOCUS
È un’estate di sorrisi in casa Martina, squadra pronta a recitare il ruolo di mina vagante nel prossimo campionato puntando a migliorare l’ottavo posto dello scorso. In un girone H caratterizzato sempre dall’equilibrio – e al momento in attesa del quadro definitivo – è difficile posizionare la formazione della Valle d’Itria in un’ipotetica griglia di partenza. Fatto sta che la società pugliese è tra le più attive in sede di mercato, avendo rimpolpato la rosa con innesti di qualità e confermando molti dei suoi pezzi pregiati. La conferma più significativa è probabilmente quella in panchina, con Massimo Pizzulli nelle vesti di timoniere anche nella stagione che verrà.
Una delle costanti del pre-campionato martinese è l’entusiasmo dilagante tra la tifoseria, come dimostrato anche nell’ultima uscita al Tursi contro la Virtus Francavilla, formazione militante in Lega Pro. Nonostante la sconfitta (1-2) si è visto un Martina arcigno e perfettamente sul pezzo e soprattutto in grado di mettere il bastone tra le ruote alle favorite per la promozione.
Martina, un mercato con i fiocchi arricchito dalle conferme di Pizzulli e capitan Ancora
Come detto in apertura, la stagione 2023/2024 potrebbe essere quella del salto di qualità per il Martina. Nell’ultimo campionato, nonostante si fosse presentata sul red carpet del girone H nei panni della matricola, la formazione pugliese non ha affatto sfigurato, anzi. Ottavo posto in classifica, zona retrocessione sempre a distanza di sicurezza e spietato giudice nella corsa alla Lega Pro. Il Martina si è infatti guadagnato il titolo di ‘ammazza grandi’ collezionando preziosi risultati con le squadre invischiate nella bagarre play-off. Il punto più alto è stato probabilmente l’urrà a Cava dé Tirreni del 23 aprile scorso, blitz che ha difatti spalancato le porte alla rimonta dei ‘vicini di casa’ del Brindisi.
Conti alla mano, il bottino di 45 punti racimolato da Ancora e compagni poteva essere molto più corposo se non fosse stato per il trend negativo (un punto in quattro turni) riscontrato tra marzo e aprile. Questo rimarrà tuttavia nei libri di storia del Martina, la società e tutto l’ambiente sono pronti ora a mettere la testa ben più in alto, chissà in zona play-off. L’obiettivo era quello di mantenere l’ossatura tipo della passata stagione aggiungendoci un paio di calciatori che portassero un mix di esperienza e gioventù.
Oltre alla già citata conferma dell’allenatore Massimo Pizzulli, è altrettanto importante quella del capitano Cristiano Ancora. L’esterno d’attacco è un leader in campo e fuori, collante necessario nello spogliatoio e modello di riferimento per i nuovi arrivati. Nel segno della continuità preziosi anche i rinnovi dei vari Figliola, Mancini, Nikolli, Langone e Pinto. Con loro restano anche Tuccitto, Ievolella, Vaticinio e Perrini.
Un figlio d’arte e un ‘galattico’, ecco tutti i volti nuovi
Se abbiamo analizzato ai raggi x lo scheletro del Martina che ben ha figurato nella passata stagione, questo viene aggiornato ora da ciò che il calciomercato estivo ha fin qui portato in dote. Una delle novità più importanti arriva dall’Argentina, con l’Italia nel destino e un nome importante dietro la maglia. Stiamo parlando di Ryduan Palermo, figlio della leggenda del Boca Juniors e della Nazionale argentina Martìn. Autentico giramondo, il classe 1996 è arrivato nell’Italia calcistica a differenza del papà, bloccato da un brutto infortunio nel 1999 mentre era ai dettagli il suo passaggio alla Lazio. Anche lui attaccante, il ‘mini Titan’ ha realizzato tante reti nell’Eccellenza sarda con la Villacidrese e ora è pronto a ripetersi anche a Martina.
Insieme a Palermo vestirà la casacca biancazzurra anche Francisco Ganfornina Perez. Classe 1996 come Palermo, è a tutti gli effetti un acquisto ‘galattico’. Questo perché il trequartista spagnolo è cresciuto nella cantera del Real Madrid, dove ha condiviso lo spogliatoio con top player del calibro di Odegaard, Hakimi, Valverde e Vazquez e allenatosi con leggende del pallone quali Luka Modric e Toni Kroos. Dopo l’ultima annata ad Ugento, è pronto ora a infiammare con le sue qualità il pubblico del Tursi.
Tanti innesti di spessore
Se ragazzi come Palermo e Ganfornina catturano l’occhio anche per il loro passato, la ciliegina sulla torta del mercato del Martina risponde probabilmente al nome di Claudio Maffei. Attaccante di sicuro affidamento e conoscitore del girone H, si candida a fare meglio del partente Diaz e ripetere la super stagione a Bitonto. Dai nero-verdi ecco anche l’ottimo difensore Enrico Silletti, tra i migliori nel suo ruolo nell’ultimo campionato. Il pacchetto arretrato è stato completamente rivoluzionato: Gianmarco Rizzo (classe 1994 ex Casarano) è chiamato a raccogliere l’eredità di Joaquin Suhs. Insieme a oltre al già citato Silletti ecco il gigante senegalese Moussa Tall. Il rinforzo under sulle corsie esterne è Cosimo Zecca, 2005 arrivato dalla Primavera del Lecce. Dal Foggia è invece arrivato il portiere Giuseppe Pirrò pronto a contendersi il posto con Figliola in un bel ballottaggio.
Orfano della regia di Teijo (andato al Siracusa insieme a Suhs), il Martina si è regalato due acquisti di sicuro affidamento per rimpiazzarlo. Stiamo parlando di Giueppe Sicurella (ex Paganese) e Claudio Baglione (arrivato dalla Sancataldese), profili che regalano maggior quantità al centrocampo allungando anche le rotazioni a disposizione di Pizzulli. Insieme a loro c’è anche Paolo Virgilio, ragazzo proveniente dal Foggia e con ottimi feedback alle spalle. Il classe 2005 si candida ad avere un minutaggio importante.
Le prime indicazioni sul Martina
In attesa di scoprire il calendario del prossimo girone H e le prime avversarie, il Martina è in fase di rodaggio negli ultimi scampoli di pre-campionato. Massimo Pizzulli ha avuto già buone indicazioni dal 4-3-3 presentato durante l’allenamento congiunto del Tursi contro la Virtus Francavilla. Nonostante la sconfitta (1-2 con rete di Palermo su rigore) contro una squadra di categoria superiore, si è visto un bel Martina soprattutto nel secondo tempo. Fiducia soprattutto ai nuovi arrivati (in campo dal 1′ solo quattro volti della passata stagione) che stanno cercando di apprendere le trame di gioco disegnate da Pizzulli. Un’importante arma potranno essere i giocatori in uscita dalla panchina, con la formazione della Valle d’Itria che sta dimostrando di avere una rosa completa – e lunga – in tutti i reparti. Le prossime amichevoli contro Manduria e Taranto potranno darci ulteriori conferme sulle velleità del bel collettivo pugliese.