Martina, Soldano: “Ho commesso un errore, non voglio creare false aspettative”

Nella notte il presidente del Martina, Luciano Soldano, ha pubblicato un lungo messaggio sul suo profilo Facebook rivolto ai tifosi. Circa un mese fa, il numero uno biancazzurro affermò di puntare a vincere il campionato. Da lì in poi, comprensibilmente, è scoppiato l’entusiasmo in città. Tuttavia, dopo una lunga riflessione, Soldano ha deciso di compiere un piccolo passo indietro.

Il presidente biancazzurro ha affermato di essersi pentito per aver rilasciato quel tipo di dichiarazioni. “Mi cospargo il capo di cenere e chiedo umilmente scusa a tutti, avrei dovuto aspettare ed essere più realista nel parlare“, si legge nel messaggio pubblicato nella notte.

Martina, Soldano: “Al momento non ha senso parlare di asticella”

Di seguito le parole del presidente del Martina, Luciano Soldano, pubblicate dopo una lunga riflessione: “«Abbiamo deciso di alzare l’asticella» Un’affermazione di cui sono responsabile, una frase pronunciata durante la prima conferenza stampa per presentare la stagione 2023/2024 del Martina Calcio. Dopo attenta e prolungata riflessione, oggi sono un po’ pentito di aver rilasciato certe dichiarazioni“.

Ancora il presidente biancazzurro: “Il girone H di quest’anno sarà ancora più competitivo – numerose le squadre che puntano alla Serie C – rispetto alla passata stagione, dunque chiedo umilmente scusa se la mia affermazione ha creato nell’immaginario dei tifosi alcune aspettative che potrebbero essere disattese. Mea culpa”.

Ad un mese di distanzascrive Soldanomi cospargo il capo di cenere e chiedo umilmente scusa a tutti, avrei dovuto aspettare ed essere più realista nel parlare. Dopo attente e prolungate riflessioni ammetto di aver commesso un errore, una leggerezza figlia di un entusiasmo. Dovessi rifare la stessa conferenza stampa di sicuro non ripeterei la stessa frase. Alcune cose sono cambiate”. Infine, il numero uno del Martina conclude così: “Alla luce di quanto abbiamo fatto ad oggi sul mercato e con la rosa che abbiamo al momento a disposizione, non ha senso parlare di asticella“.

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