Massimo Ferrero si prende la Paolana: “Faremo volare la squadra”
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Massimo Ferrero approda in Calabria: vuole affiancare la Paolana nel campionato di Eccellenza calabrese
Massimo Ferrero, ex presidente e proprietario della Sampdoria, è arrivato in Calabria. Da tempo è nota la sua volontà di rientrare nel mondo del calcio e, adesso, l’ex patron blucerchiato ha subito intrapreso i primi passi verso un nuovo capitolo.
L’intenzione è quella di affiancare la dirigenza della Paolana, squadra che milita nel campionato di Eccellenza calabrese.
La notizia è stata confermata dallo stesso Ferrero, in un’intervista rilasciata ai microfoni di “Zigo Zago”, trasmissione dell’emittente tv di LaC.
Ferrero ha spiegato che l’intenzione di intraprendere questa nuova sfida nasce da un profondo senso di gratitudine verso il professor Pierluigi Bove, noto urologo di Paola che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua vita.
Massimo Ferrero vuole la Paolana: le sue dichiarazioni
“Ho una missione qui”, ha dichiarato Ferrero in tv, spiegando la decisione presa. “Un mio amico mi ha salvato la vita, il professor Pierluigi Bove di Paola, e quindi gli devo un favore“. Questo legame personale si traduce ora nel desiderio di rilanciare la Paolana: “Sto andando a Paola perché c’è una squadra di calcio che dobbiamo far volare“, ha affermato l’ex Sampdoria durante l’intervista. “Bove sarà il mio punto di riferimento e assumerà il ruolo di presidente onorario. Dobbiamo portare la Paolana nei ‘prati verdi’“.
L’ex numero uno della Samp ha inoltre rivelato di avere in programma, già nel pomeriggio, un incontro ufficiale con il sindaco di Paola, Giovanni Politano: “Se il sindaco realizzerà le strutture necessarie – ha aggiunto Ferrero – porteremo questa squadra in alto“. Oltre all’impegno verso la Paolana, Ferrero ha espresso il suo desiderio di contribuire al rilancio dell’intera regione, sottolineando l’importanza di valorizzare le risorse e le bellezze naturali della Calabria. “Avete una terra bellissima – ha concluso. La Calabria è un posto meraviglioso e voi calabresi dovete valorizzarla“.