Matera, Petraglia: “Ho un sogno, come tutti i tifosi materani”
Matricola, ma solo sulla carta. Si potrebbe definire così, in poche parole, la prima parte di stagione del Matera del presidente Antonio Petraglia. Nonostante un avvio caratterizzato da una serie di difficoltà, la squadra da quando è alla guida di Salvatore Ciullo pare aver cambiato rotta. I biancazzurri, infatti, sono reduci da dieci risultati utili consecutivi. Una serie che ha permesso di fare un grosso balzo dal penultimo posto in classifica a cinque punti, all’ottavo posto a soli cinque punti dalla zona play-off. Il presidente Petraglia, intervistato in esclusiva dai nostri microfoni, ci ha parlato del grande campionato disputato dai suoi ragazzi, degli obiettivi futuri e tanto altro
Petraglia: “Abbiamo trovato il giusto equilibrio”
Con cinque sconfitte nelle prime sette giornate, il campionato del Matera non era iniziato nel migliore dei modi. Ora, invece, grazie al grande lavoro dell’allenatore Salvatore Ciullo e dei suoi uomini, i biancazzurri stanno riuscendo a togliersi grosse soddisfazioni. Le stesse del presidente Antonio Petraglia che, ai nostri microfoni, ha fatto un bilancio di questo girone di andata: “Il bilancio a metà stagione è positivo. Siamo una matricola e stiamo disputando uno dei campionati più difficili di sempre. Siamo partiti in salita, soprattutto per via dei tantissimi infortuni. Qualcuno lo abbiamo recuperato, qualcun altro no, particolarmente in difesa. Credo che adesso la squadra abbia trovato il suo equilibrio, abbiamo ottimi giocatori. E’ chiaro, poi, che Ciullo abbia fatto il resto“.
“Finamore? Ha pagato le tante assenze, ha fatto un grande gesto”
Ad inizio stagione era Antonio Finamore a sedere sulla panchina del Matera. Tuttavia, dopo una serie di risultati negativi, l’allenatore decise di fare un passo indietro. Finamore aveva un rapporto con il presidente Petraglia che andava oltre il lato calcistico. Queste le parole del numero uno materano in merito al suo vecchio allenatore: “Il rapporto con Finamore era splendido. Era con me da vari anni, è una persona che conosco bene e che stimo sia a livello professionale che umano. E’ molto importante, in qualsiasi campionato, avere un allenatore con il quale si possa avere un rapporto simbiotico. Secondo me ha pagato le tante assenze, che sono state la conseguenza dei risultati carenti. Ricordo che lui ha fatto un grande gesto, ovvero che si è dimesso. Si è assunto tutte le colpe di una situazione deficitaria, tante di queste non erano sue“.
Matera, Petraglia: “La scelta di Ciullo nasce da una mia profonda riflessione..”
A prendere il posto di Antonio Finamore sulla panchina del Matera è stato Salvatore Ciullo. Grande merito della rimonta del Matera è sicuramente di quest’ultimo. Il presidente Petraglia ci ha spiegato da dove nasce l’idea di affidare la panchina ad un profilo come Ciullo: “L’idea di Salvatore Ciullo come allenatore del Matera nasce da una mia profonda riflessione. Avevamo bisogno di una figura che avesse i seguenti requisiti: professionalità, esperienza e che condividesse lo spirito e la tradizione di questa città. Lui è l’uomo che più di tutti incarna questo genere di profilo”.
“Ecco qual è l’obiettivo del Matera per questa stagione..”
A cinque punti dalla zona play off il Matera può sognare in grande. Petraglia, però, ha voluto chiarire l’obiettivo di stagione: “Ad inizio anno avevo detto, tra lo scetticismo e i comprensibili mugugni di qualche tifoso, che avremmo allestito una squadra degna della nostra città. Ovvero, di una matricola che potesse affrontare un campionato dignitoso. Magari togliendo anche qualche soddisfazione ai nostri sostenitori. Detto ciò, credo che siamo perfettamente in linea con quanto detto. Il nostro obiettivo quest’anno dovrà essere di mantenere la categoria. Dobbiamo restare con i piedi per terra“. Il presidente ha poi ribadito: “Questa squadra ha comunque dimostrato di poterci fare sognare. Ce la giochiamo con tutti, abbiamo vinto anche con squadre più blasonate. Può succedere di tutto“.
“Mercato? Potrebbe arrivare qualcosa dagli svincolati o dai professionisti”
Ieri si è conclusa ufficialmente la sessioni di mercato invernale di Serie D. I club dilettantistici, tuttavia, potranno ancora operare sul mercato degli svincolati e quello dei professionisti che aprirà l’1 gennaio. Secondo quanto detto da Petraglia, il Matera non si farà trovare impreparato: “Siamo alla finestra in modo da poter puntellare la rosa. Mi rendo conto che la sessione invernale di calciomercato sia conclusa, ma ci faremo trovare pronti sul fronte degli svincolati ed anche al momento dell’apertura della campagna trasferimenti dei professionisti. Potrebbe arrivare qualcosa. Il nostro obiettivo è quello di non rompere l’equilibrio che abbiamo trovato“.
Petraglia: “Ho un sogno, come tutta Matera”
Il presidente Petraglia ha in mente un progetto chiaro per Matera. Un progetto che comprende un duro percorso, con un grande sogno nel cassetto: “Quest’anno abbiamo iniziato un percorso. Non è facile, dato che affrontiamo un campionato difficile sia sul livello tecnico che finanziario. Rispetto alle altre categorie, in Serie D quasi tutti gli sforzi economici vengono fatti dalla proprietà, non ci sono altre risorse. Quando Galliani e Berlusconi comprarono il Monza hanno preso contezza di queste difficoltà e hanno definito i presidenti di queste piccole società degli eroi“. Petraglia ha poi concluso: “Il mio sogno è quello di tutti i tifosi materani. Ovvero quello di costruire un percorso che porti il Matera nelle categorie più consone al blasone di questa città“.
Matera, Petraglia: “Cavese favorita, Brindisi e Barletta subito dopo”
Il Matera sta affrontando uno dei campionati più difficili di sempre, se non il più difficile, come affermato da molti addetti ai lavori. Sono tantissime le squadre ambiziose che puntano al salto di categoria. Petraglia, ai nostri microfoni, ha detto chi per lui è la favorita per la vittoria finale: “Vedo la Cavese un gradino sopra le altre, visto anche il vantaggio che è riuscita ad ottenere. Mi hanno impressionato quando ci abbiamo giocato contro. Credo che subito dopo ci siano Barletta e Brindisi. Mi ha un po’ deluso, invece, il Casarano“. Il presidente del Matera ha, inoltre, notato una particolarità di questo girone: “Ho notato che quest’anno c’è un’alta qualità a livello dirigenziale. Ottimi presidenti e dirigenti. Uno di essi, ad esempio, è il presidente del Brindisi. E’ anche merito di queste personaggi se il tutto si regge“.
Petraglia: “Arbitri? C’è stato qualche svarione ma bisogna incoraggiarli”
Molti dirigenti ed atleti del girone H hanno più volte ribadito il loro pensiero nei confronti della classe arbitrale in Serie D. Sono stati tanti, purtroppo, i commenti negativi. Queste, invece, le parole del presidente del Matera: “C’è stato qualche svarione arbitrale. A Barletta chiesi all’arbitro il perché avesse annullato il nostro gol e sono stato espulso. Il tutto è accaduto nella maniera più corretta possibile, sono anche un uomo di legge, non mi sarei mai permesso di andare oltre. Nonostante questo, oltre l’espulsione, ho ricevuto una squalifica fino al 27 dicembre“.
Petraglia ha poi concluso sull’argomento: “Tuttavia, credo che questi arbitri sono dei ragazzi e potrebbero essere i nostri figli. Bisogna incoraggiarli. Mi sento di tirarli le orecchie solo su una cosa: credo che debbano essere meno intransigenti. Purtroppo capita spesso che il regolamento venga seguito in maniera troppo inflessibile. Quando, invece, ci dovrebbe essere un principio di gradualità delle sanzioni. Bisogna comunque comprenderli, arbitrare in questo girone, davanti a contesti di pubblico spettacolari, non è facile“.
“Ringrazio due categorie di tifosi: ‘i defunti’ e il nostro grande tifo”
Nel corso dell’intervista il presidente Petraglia ha avuto modo di ringraziare i suoi tifosi. Ma anche chi, secondo lui ha deciso di abbandonare la barca: “Voglio ringraziare due categorie di persone: la prima sono i ‘defunti’, ovvero tutti quei tifosi che ci hanno seguito in passato e che adesso non ci sono più. Per loro faccio una preghiera e che dal cielo ci guidino a fare sempre cose belle. La seconda categoria, invece, è il grande tifo dei ragazzi del Matera che ci seguono con grandissima passione. Loro sono la mia più grande vittoria. Mi vibrano le corde del cuore nel vedere la nostra curva“.
“Anche attraverso lo sport bisogna aiutare chi è meno fortunato”
Petraglia ha poi voluto augurare un buon Natale a tutta la città di Matera, con un pensiero speciale nei confronti di chi, purtroppo, è meno fortunato: “Auguro a tutti a nome del Matera, un augurio di un santo Natale a tutti i tifosi. Con particolare attenzione nei confronti di chi vive situazioni di bisogno, di malattia e di sofferenza“. Petraglia ha poi concluso ribadendo quanto il mondo dello sport possa risultare fondamentale nell’aiutare queste persone: “Bisogna ricordare che anche attraverso lo sport, sono queste le categorie di persone a cui noi uomini dovremmo prestare più attenzione“.
Intervista a cura di Francesco Giudice