Matera, il presidente sul caso stipendi: “Stiamo sanando tutto…”
Prosegue il caso sugli stipendi da saldare in casa Matera: le parole del nuovo presidente Tosoni
Il Matera ha vissuto un’estate turbolenta, internamente parlando, dato che la precedente proprietà ha dovuto cedere il timone, a fronte anche dei debiti accumulati nei confronti dei suoi dipendenti. Allenatori, calciatori e direttori attendono ancora parte del loro stipendio relativamente all’operato della stagione scorsa.
A detta del nuovo presidente del club lucano, Stefano Tosoni, attualmente bisogna saldare solamente un’unica mensilità per ognuno dei protagonisti di questa vicenda.
In un intervento video, pubblicato sui canali social della squadra, proprio il neo presidente ci ha tenuto a spiegare la situazione, non potendo momentaneamente indire una conferenza stampa per spiegare i fatti dal punto di vista del nuovo Matera.
“Si stanno verificando alcune situazioni a dir poco spiacevoli – ha esordito Stefano Tosoni – e non vorrei che destabilizzassero l’ambiente ora che si sta creando un grande entusiasmo, a margine di un campionato iniziato ottimamente (quinto posto con 9 punti nelle prime 5 giornate del girone H di Serie D, ndr). Ho ricevuto qualche telefonata: ci sono giocatori e allenatori dell’annata scorsa, quindi della vecchia gestione, che sono pronti a fare vertenza e a reclamare gli stipendi non ancora pervenuti”.
Matera, parla Tosoni: “Salderemo tutto, serve tempo…”
Il nuovo presidente del Matera ha spiegato qual è la situazione in merito alle possibili vertenze che gli ex dipendenti avrebbero la possibilità di aprire, dato quanto sta accadendo a Matera. “Io ho ereditato una situazione difficoltosa, ma stiamo sanando tutto. Ho rilevato il club consapevole delle pendenze da rispettare e ho deciso ugualmente di prendere per mano questa società. Però serve dire anche un’altra cosa: manca solo uno stipendio da saldare per molti degli uomini che hanno fatto parte del club la stagione scorsa e verrà saldato tutto assolutamente, ma abbiamo bisogno del giusto tempo per farlo“.
“Molti dei calciatori e anche il direttore sportivo – conclude Tosoni – hanno voluto lasciare a tutti costi il club, senza attendere il nostro insediamento. Pochi si sono sottoposti a colloquio con la nuova proprietà e molti tra questi hanno comunque deciso di andar via. Questo non ha aiutato perché abbiamo dovuto far fronte ad altre situazioni (legate alla costruzione della nuova squadra, ndr)”.