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Il mondo del calcio piange Matteo Silvestri: è morto a 33 anni

Un’altra tragica notizia nel mondo del calcio: si tratta di Matteo Silvestri, ex attaccante di Atletico Vieste e Atletico Peschici, morto all’età di 33 anni. Pare che lottasse da tempo con un male incurabile, quest’oggi è arrivata la tragica notizia. Silvestri ha trascorso gran parte della sua carriera con la maglia dell’Atletico Vieste, dove viene ricordato per la sua intelligenza in mezzo al campo. Per lui anche un’esperienza con la maglia del Peschici, lo stesso club dove aveva iniziato la carriera da allenatore nei settori giovanili.

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Il cordoglio dell’Atletico Peschici

L’Atletico Peschici, una volta ricevuta la tragica notizia, ha pubblicato sui propri canali ufficiali un pensiero per il suo vecchio attaccante. “Non avremmo mai voluto dare questa notizia ma la vita avvolte è ingiusta. Oggi il nostro bomber , Nr.10, il ragazzo che ha scritto la storia calcistica di Peschici con due promozioni, il nostro mister del settore giovanile ci ha lasciato per sempre. La società , la tua famiglia manterrà vivo il tuo ricordo perché le persone come te vivono in eterno. Grazie a Jessica , al fratello , a tutti i parenti per quello che avete fatto per Matteo. Sentite condoglianze. Riposa in pace bomber

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LND

Morto Matteo Silvestri, bandiera dell’Atletico Vieste. Il dolore del club

All’Atletico Peschici si unisce l’Atletico Vieste, club con cui Matteo Silvestri ha raggiunto obiettivi importanti per carriera personale e del club. Un pensiero emozionante del club pugliese per ricordare la loro bandiera: “Trovare le parole giuste in questi momenti è sempre difficile, per certi versi straziante. Matteo è e continuerà ad essere uno dei protagonisti assoluti di una delle pagine di storia più belle della nostra associazione. Mai una parola fuori posto, sempre col sorriso stampato sulle labbra e soprattutto sempre pronto a dispensare consigli ai più giovani. Il tutto condito dalla grande passione per quel rettangolo verde, amico di tante battaglie e di tante vittorie“.

La società conclude: “Oggi Vieste piange un figlio della propria terra, andato via troppo presto dopo aver combattuto a lungo contro un male che ha rivelato essere più forte di lui. Ma Matteo ne è uscito a testa altissima, come si direbbe in gergo calcistico “con la maglia sudata” dopo aver dato tutto, come era abituato a fare sul prato verde del “Riccardo Spina”. Tutto il Gruppo Sportivo si stringe attorno alla famiglia Silvestri. Un grande abbraccio va anche alla compagna Jessica e alla figlioletta Bianca. Matteo ci sarà sempre e continuerà a vivere in eterno nel cuore di chi lo ama”.