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Testimone di leggenda: sono 300 in maglia Ischia per Giuseppe Mattera

Il classe 1983 Peppe Mattera è il leader dell’Ischia, squadra con la quale ha toccato le 300 presenze

Davanti certi traguardi, non si può far altro che alzarsi in piedi e applaudire. Un numero impressionante, ben 300 presenze con lo stesso club: questo è sinonimo di appartenenza, di leadership e di assoluta passione.

In pochi possono dire di aver avuto una carriera importante all’interno del mondo del calcio, ancora di meno invece, quelli che possono affermare di aver contribuito con scarpini e casacca, a scrivere la storia del proprio club.

È ciò di cui ora potrà fregiarsi Giuseppe Mattera, avendo toccato le trecento gare ufficiali con l’Ischia. Un risultato raro nei dilettanti, dove il legarsi ad un club per tutta la vita dimostra il vero attaccamento in ciò in cui si crede, rappresentare una piazza per anni.

Mattera, grazie alla presenza nella gara contro la Palmese, gara che inoltre ha contribuito alla quarta vittoria consecutiva dei gialloblù, può dirsi ufficialmente un pezzo enorme della storia recente dell’Ischia, club che ha scelto di amare, anche alla veneranda età di 40 anni.

Ischia, la carriera di “300”: Giuseppe Mattera

Nato proprio sull’isola di Ischia, Mattera ha mosso i primi passi nel calcio proprio in casa, distinguendosi subito per il suo fisico imponente, la sua capacità di leggere il gioco e la determinazione che lo ha accompagnato lungo tutta la carriera. Dopo le esperienze iniziali, il suo talento lo ha portato a calcare i campi della Serie C e della Serie D con diverse squadre di rilievo, consolidando una carriera fatta di sacrifici e successi.

Dopo anni trascorsi a girovagare tra i campi del Sud Italia, Mattera ha deciso di tornare a casa, accettando la sfida di vestire nuovamente i colori dell’Ischia Calcio. Il ritorno sull’isola ha rappresentato per lui non solo una scelta sportiva, ma anche una dimostrazione d’amore verso la sua terra: scelta ripagata, Peppe ora può godersi l’iscrizione al club più bello, quello delle “Bandiere“, ruolo sempre meno noto nel calcio moderno.

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