Prima in classifica, morale altissimo, voglia di ritrovare la Lega Pro al termine di un’entusiasmante stagione. La Cavese ha tutte le carte in regola per mantenere la leadership del girone H di Serie D anche in questo rush finale. Nonostante qualche patema di troppo, la squadra di Emanuele Troise è arrivata alla sosta infilando un bel poker di successi consecutivi. Uomo copertina e principale artefice degli ultimi due acuti metelliani è sicuramente Mattia Gagliardi, mvp indiscusso contro Bitonto e Lavello. I suoi gol nel finale – contro il Bitonto addirittura al 94′ – hanno portato in dote punti fondamentali utili per mantenere una certa distanza da Nardò e compagnia.
Interpellato ai microfoni ufficiali della Cavese in ‘One to One’, Gagliardi ha parlato del finale di stagione e del prossimo ostico impegno a Gravina. La trasferta in terra murgiana vedrà il ritorno dei sostenitori blufoncé: “È fondamentale la loro vicinanza, spero vengano in massa”.
Intervistato in ‘One to One’ ai microfoni ufficiali del club, l’attaccante della Cavese Mattia Gagliardi ha così descritto il primo approccio con l’ambiente metelliano: “Appena sono arrivato qui in estate ho visto la bandiera con scritto 25 maggio 1919 e ho pensato subito fosse un segno del destino. Mio figlio è nato il 25 maggio, lo stesso giorno della Cavese. Immancabile anche un accenno al finale di stagione che vede la Cavese in vetta al girone H con quattro punti di vantaggio sul Nardò e sei sul Brindisi: “Non diciamo nulla, meglio concentrarsi esclusivamente sulla prossima partita”.
A proposito dell’impegno di domenica sul campo del Gravina ecco cosa ne pensa Mattia Gagliardi: “È un campo ostico, quando incontri queste squadre che devono salvarsi è sempre difficile. Io non vorrei mai incrociarle nel finale di stagione ma ci tocca. Noi siamo più carichi di loro perché abbiamo un obiettivo più forte“. A Gravina ecco il ritorno dei tifosi campani, accolto così da Gagliardi: “Siamo contenti che finalmente ci siano i nostri tifosi. È fondamentale avere la loro vicinanza, spero vengano in massa a Gravina”.