Il “portiere meno battuto d’Italia” ha esordito in Coppa d’Africa

Nato in Italia, a Cuneo con esattezza, da genitori senegalesi, ma naturalizzato guineense: è la storia di Maurice Gomis, portiere classe 1997 dell’Agia Napa, che in Serie D ha giocato con le maglie di Delta Porto Tolle, Mestre, ma soprattutto Cuneo e Nocerina. Gomis ha scelto la nazionale della Guinea-Bissau e ieri ha esordito in Coppa d’Africa perché Jonas Mendes, portiere titolare e capitano della Guinea-Bissau, è indisponibile causa Covid.

Un buon esordio per l’ex portiere delle giovanili di Spal e Torino, terminato con una porta inviolata contro il Sudan. La sua nazionale comunque sarà impegnata in un girone tosto: nelle prossime due partite affronterà infatti Nigeria ed Egitto. Non due nazionali qualsiasi, ma intanto Maurice sogna già di respingere un tiro di Momo Salah.

Quattro fratelli, quattro portieri: la curiosa storia dei Gomis

Maurice non è però l’unico portiere in famiglia, anzi. Il padre Charles, morto nel 2016, giocava già tra i pali: il fatto curioso però è che tutti e quattro i figli hanno scelto la stessa strada. Il più grande è Lys (classe 1989), vecchia conoscenza del nostro calcio: ha infatti giocato con tante squadre italiane, tra le quali Torino, Trapani e Lecce. Il più piccolo è David, nato nel 2010, ma anche lui ha già le idee chiare: indossare i guantoni.

In mezzo, Maurice e Alfred, che come il fratello hanno esperienze in Italia. Alfred gioca in Francia, con il Rennes, ma in passato ha indossato le maglie di Spal, Salernitana, Cesena, Avellino e Crotone. I due inoltre potrebbero incontrarsi in questa Coppa d’Africa. Alfred – come il fratello maggiore Lys – ha infatti scelto la nazionale senegalese ed è stato convocato dall’allenatore Cissé, anche se davanti avrà uno dei portieri migliori del mondo: Edouard Mendy, attualmente positivo al Covid. Maurice ha invece scelto la Guinea-Bissau e tenterà l’impresa di qualificarsi nel girone D, con la speranza di poter poi incontrare il fratello nei match a eliminazione diretta.

La carriera di Maurice Gomis

Dopo aver trascorso l’infanzia a Cuneo, Gomis si trasferisce presto nel settore giovanile del Torino. Qui rimane una stagione, mentre l’anno successivo – nel 2015/16 – approda in prestito al Delta Porto Tolle: dopo aver totalizzato 4 presenze a inizio campionato, non trova più spazio e passa al Mestre, sempre in D, dove al contrario gioca 11 partite in pochi mesi.

Da lì iniziano due gloriosi anni in quarta serie. Nel 2016/17 si trasferisce al Cuneo, squadra della sua città, dove subisce 25 gol in 33 partite, ma soprattutto vince il campionato di Serie D. La sua avventura “a casa” però non prosegue, ma Gomis decide di rimanere in D da protagonista: nel 2017/18 passa alla Nocerina, sempre in Serie D, ma nel girone I. Anche questa alla fine risulterà una stagione trionfale, soprattutto dal punto di vista personale: i campani si posizioneranno terzi al termine del campionato, ma Gomis risulterà essere il portiere meno battuto dalla Serie A alla D con soli 18 gol subiti.

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La stessa estate firma un triennale con la Spal: sembra essere la svolta della sua carriera, ma viene ceduto in prestito al Siracusa, dove gioca solamente 7 partite. In questa avventura è anche coinvolto in un grave incidente, in cui un collaboratore del club perde la vita. Gomis, invece, si procura un trauma cranico e una ferita al collo. Da quel momento, gioca una sola partita nei successivi tre anni tra FC Kukesi e Spal. Quest’anno ha firmato con l’Agia Napa, club cipriota, con cui spera di rilanciarsi: l’esordio in Coppa d’Africa, senza dubbio, può essere un nuovo punto di partenza. Quattro anni fa in Serie D, tra pochi giorni affronterà Salah: per Maurice Gomis, parafrasando Ligabue, “Il meglio deve ancora venire”.

A cura di Domenico Cannizzaro

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