Messias, dai Dilettanti allo scudetto con il Milan: la storia del calciatore rossonero

Quella di Junior Messias è una storia che non capita tutti i giorni: una favola che parte da Casale e arriva alla vittoria dello scudetto con il Milan, ma passando per Chieri, Gozzano e Crotone con la paura – a 22 anni – di non poter fare del calcio un lavoro. La favola cominciò già quest’anno, quando Messias segnò un gol al Wanda Metropolitano in Atletico Madrid-Milan di Champions League. Al termine di quella partita, uno dei primi ad esprimere il proprio orgoglio fu l’allenatore che per primo ha creduto in lui: Ezio Rossi. L’ex bandiera granata pubblicò infatti un post su Facebook al termine del match: “Atletico 0 – Milan 1… Junior Messias… Felice per lui… Orgoglioso di ciò che ho fatto per lui…

Un momento di vera soddisfazione per il tecnico del Città di Varese, che – dopo averlo scoperto in un torneo UISP – da subito esclamò: “Tu non puoi stare a giocare qui“. E da lì cominciò l’ascesa di Junior Messias.

La storia di Junior Messias, gli inizi tra Eccellenza e Serie D

Fu proprio l’ex calciatore del Torino a dargli la prima vera occasione: salì alla guida del Casale e lo contattò subito, offrendogli un contratto ricco per la categoria. Quell’anno Messias dominò nel campionato d’Eccellenza, segnando ben 21 reti in 32 presenze e portando il Casale in Serie D. L’anno dopo giocò in D, ma con la maglia del Chieri e anche lì fece benissimo. In 34 presenze realizzò 14 goal – tanti per un giocatore all’esordio in quarta serie – ma soprattutto tante belle giocate che attirarono l’attenzione dei club professionistici.

La Pro Vercelli gli mise gli occhi addosso, ma il trasferimento saltò per motivi burocratici. Dunque Messias rimase in D, ma sposando la causa Gozzano. Qui non segna tantissimo come nelle precedenti stagioni – 4 goal in 32 presenze – ma è una delle stelle della squadra per qualità tecniche, vince il campionato e approda finalmente nel professionismo. L’anno successivo gioca in C, continua a brillare e arriva il Crotone.

Da lì comincia un nuovo capitolo della sua bellissima storia. Un capitolo che ha toccato il suo punto più alto con la maglia del Milan: vittoria per 0-3 in casa del Sassuolo e scudetto vinto con i rossoneri. Un sogno per chi giusto qualche anno fa giocava “per divertimento”. Ma Messias continua a sognare e – nonostante la carta d’identità dica 31 – vuole ancora scrivere tanti altri capitoli della sua bellissima storia. D’altronde, per un ragazzo che all’età di 22 anni giocava ancora in campionati amatoriali e oggi ha appena vinto uno scudetto, nulla è proibito.

A cura di Domenico Cannizzaro

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