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Michele Pazienza, l’artefice della promozione dell’Audace Cerignola

Pazienza cerignola

Una vita da mediano: le note di Ligabue sono perfette per descrivere la carriera da calciatore di Michele Pazienza, ora allenatore dell’Audace Cerignola. Prima di sedersi sulla panchina, il classe 1982 era conosciuto per essere stato uno dei principali “mediani” della Serie A di fine anni 2000/inizio anni 2010. Pazienza apparteneva alla classica categoria dei giocatori umili e pronti per ogni evenienza, i cosiddetti gregari. Da lui non ci aspettava tanti gol, ma sudore e sacrificio per tenere l’equilibrio della squadra.

I numeri di Pazienza

In carriera ha vestito maglie importanti: Udinese, Fiorentina, pilastro del Napoli di Reja e Mazzari con 121 presenze e 4 gol e sei mesi nella Juventus di Antonio Conte. Poi le avventure con Bologna, Vicenza, Reggiana e infine al Manfredonia, in Serie D.

Il ritiro arriva nel 2017, ma Pazienza non riesce a stare senza il terreno di gioco. Infatti, nell’estate di quell’anno diventa l’allenatore della berretti del Pisa. Esperienza che lo porterà ad allenare la prima squadra la stagione successiva. Porta i nerazzurri al settimo posto in Serie C, non riuscendo a centrare l’obiettivo promozione. L’annata dopo passa al Siracusa , sempre in Serie C, avventura che terminerà solo dopo sette partite, con una vittoria, tre pareggi e tre sconfitte.

Pazienza

Antonio Conte, l’allenatore modello di Pazienza

Dopo quasi due anni di stop l’Audace Cerignola lo chiama nell’estate del 2020. Durante il primo anno conquista un convincente settimo posto, praticando un calcio molto simile allo stile di Antonio Conte. Infatti, la breve esperienza con l’ex Juventus e Inter è stata decisiva per Pazienza che in veste di allenatore ha iniziato a usare il suo “classico” 3-5-2. La stagione successiva è quella della promozione, un risultato arrivato grazie ai solidi investimenti del presidente Danilo Quarto che ha portato gialloblù nomi come Lorenzo Longo e Nicola Strambelli. L’uomo copertina è sicuramente è Giancarlo Malcore, autore di ventuno reti e cinque assist, un nome che farà sicuramente comodo per il prossimo anno in Serie C…

La vittoria del campionato

Un campionato vinto soprattutto per un girone di ritorno a ritmi altissimi, che ha portato ai gialloblù dieci vittorie e quattro pareggi. Uno score che ha subito allontanato i “malumori” di inizio campionato su Pazienza, creati dopo la doppia sconfitta contro Casarano e Altamura. La conquista del campionato è una vera e propria rivincita per l’ex Napoli e Udinese voglioso di ritornare in Serie C dopo le delusioni con Pisa e Siracusa

A cura di Niccolò Parenti