Modolo, dalla Serie D a San Siro contro l’Inter
La pazienza a volte ripaga. Lo sa bene Marco Modolo, capitano del Venezia che dopo aver debuttato per la prima volta dal primo minuto in Serie A contro la Juventus, oggi giocherà per la prima volta in carriera da titolare a San Siro con la fascia da capitano al braccio.
Una serata – l’ennesima di quest’anno – certamente da ricordare: il difensore trentaduenne affronterà infatti calciatori del calibro di Lautaro Martinez e Dzeko, non due qualunque. Prima di questa partita, Modolo aveva fatto l’esordio assoluto in Serie A subentrando al 25’ della ripresa a Kiyine nella vittoria casalinga contro la Roma, poi altri dieci minuti la giornata seguente nella trasferta di Bologna e l’esordio da titolare contro la Juventus. La sua storia però, come molti, parte dai dilettanti.
La carriera di Modolo, dalla D alla A con il Venezia
Tornato al Venezia nel 2015 dopo la parentesi della stagione 2009-2010, Modolo ha vissuto con la maglia arancioneroverde tutta la scalata che ha riportato i lagunari dalla serie D fino alla massima serie, conquistando anche la Coppa Italia di Serie C nella stagione di passaggio in Lega Pro.
Un’impronta importante quella lasciata dal difensore classe 1989 in Serie D, con le 29 presenze e quattro reti realizzate che hanno contribuito al ritorno tra i professionisti del Venezia, dominante l’anno successivo nel girone C di Serie C con 90 punti conquistati al termine della stagione.
Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Modolo ha assaggiato i campi della Serie D anche con la maglia della Sanvitese. Poi il salto tra i professionisti tra Lega Pro e Serie B con Pro Vercelli e Carpi (con tanto di promozione in Serie A conquistata nel 2014-2015) intervallati da una parentesi nella massima divisione slovena.
Dal 2015 è tornato in laguna, sposando il progetto del Venezia (ai tempi in Serie D), una scelta che lo ha ripagato con il tempo, fino ad oggi, dove indosserà la fascia da capitano a San Siro contro l’Inter. Dopo le difficoltà di inizio stagione, Modolo si sta adesso ritagliando uno spazio importante con i veneti. Segno che l’allenatore, Paolo Zanetti, crede in lui, arrivato tardi in Serie A, ma pur sempre arrivato.
a cura di Maurizio Fedeli