Non è un momento semplice in casa Molfetta. Complice una situazione di classifica non idilliaca, con la squadra al quattordicesimo posto, a quindici punti, a meno uno dalla zona play-out. Uno dei principali imputati è il numero uno societario Ennio Cormio.
Dopo le dichiarazioni del capitano Turitto, in nome di tutta la squadra e staff tecnico, sono intervenuti nelle ultime ore i tifosi del gruppo “Vecchia Guardia” che firmano una lunga lettera nei confronti del patron:
In particolare i tifosi che si riconoscono nel gruppo “Vecchia Guardia” che firmano una lunga lettera indirizzata al numero uno della società, il presidente Ennio Cormio.
“E’ ora di dire basta e lasciare questa società a chi lo merita – è l’inizio del comunicato – In una precedente nota, che molte testate hanno ignorato, noi tifosi chiedevamo al Presidente Ennio Cormio di rassegnare le dimissioni. Oggi, con questa nuova nota, lo ribadiamo ancor più fortemente. Tutta la città sta assistendo ad uno spettacolo indecoroso dopo mille proclami”.
“Abbiamo già perso dei leader di questa squadra – dichiarano i tifosi – come capitan Turitto, Pizzutelli e addirittura il capocannoniere della squadra Demiro Pozzebon. La società cosa fa? Resta a guardare. Anzichè rinnovare la fiducia al mister Bartoli lo attacca, interferendo nelle questioni di spogliatoio. Non mettendo a sua disposizione dei validi sostituti in grado di lottare per gli obiettivi di inizio stagione”.
“Premesso che, probabilmente la Molfetta Calcio non abbia nemmeno gli uomini a sufficienza per presentarsi alla trasferta di Casarano di domenica prossima. Noi tifosi della Vecchia Guardia ci asterremo completamente dal tifo, rinunciando alla nostra presenza già a partire dal mercoledì 8 dicembre allo Stadio P.Poli, finche Cormio non rassegnerà le proprie dimissioni o non chiarisca cosa intende fare della società. Lo stadio sarà pieno a metà: solo in tribuna, perchè nessuno di noi andrà in gradinata a tifare per una società indegna. Detto questo, teniamo a rinnovare la nostra fiducia a chi ogni giorno lavora per il bene di questa squadra, ovvero il mister Renato Bartoli e il suo staff tecnico”.
A cura di Niccolò Parenti