Molfetta, presentato il nuovo ds Riccardo Di Bari: “Con il duro lavoro ne verremo fuori”
Comincia ufficialmente un nuovo corso in casa Molfetta: quest’oggi è stato presentato il nuovo direttore sportivo Riccardo Di Bari. A fare gli onori di casa ecco il presidente Saverio Bufi che, durante la conferenza stampa di vigilia del match di campionato contro la Team Altamura, ha dato il benvenuto al ds. Quello di Di Bari non è stato tuttavia l’unico scossone tra gli sparlotti poiché, nella giornata di ieri, è arrivato l’annuncio del nuovo allenatore Francesco Bitetto. L’ex Martina e Nardò ha raccolto il testimone di Renato Bartoli, esonerato dopo quattro anni sulla panchina molfettese. Proprio su quest’ultimo il presidente ha speso parole al miele: “Come città dobbiamo essere sempre legati a lui, è stata una scelta necessaria ma amara da un punto di vista emotivo”.
Il Molfetta presenta il nuovo direttore sportivo Riccardo Di Bari
Comincia difatti oggi l’avventura di Riccardo Di Bari a Molfetta. Il nuovo direttore sportivo è stato presentato in conferenza stampa dal presidente Saverio Bufi in persona, che subito si è detto entusiasta della scelta: “Una volta che abbiamo capito che i risultati non erano quelli che ci siamo prefissati, da persone coerenti e trasparenti abbiamo ritenuto di cambiare strategia e chiamare il direttore sportivo. La scelta di Riccardo è stata piuttosto semplice. Il suo curriculum parla chiaro, con competenze tecniche e sportive notevoli. Ci siamo trovati subito d’accordo su ciò che vigliamo fare e lui prontamente si è messo a lavoro per uscire il prima possibile da questa situazione“.
Visibilmente emozionato, Riccardo Di Bari ha teso la mano al presidente ringraziandolo della grande opportunità: “Ringrazio il presidente ed i soci per la fiducia, ne sono onorato. Sono convinto che con il lavoro si può venir fuori da questo momento difficile“.
La scelta di Francesco Bitetto ed il calciomercato
Grossa parte della conferenza stampa si è concentrata anche sulla scelta del nuovo allenatore Francesco Bitetto, chiamato ad invertire un trend di risultati preoccupante che vede il Molfetta in piena zona play-out. Queste le parole di Riccardo Di Bari: “Quello di Francesco Bitetto è un nome che conosco dai tempi di Martina dove ha fatto un eccellente lavoro; lo stesso a Nardò salvando una squadra ultima in classifica. È stata una scelta d’impatto, è una persona carismatica e di personalità e con voglia di mettersi in discussione. Merita questa possibilità. Per il resto, abbiamo preferito mantenere lo staff tecnico attuale”.
Immancabile anche un accenno al calciomercato, che al momento vede un Molfetta attivissimo. Al netto delle dolorose partenze di Montinaro, Manzo e Di Modugno, i pugliesi si sono rinforzati con gli acquisti di Avantaggiato, Pizzutelli e Kordic. Tuttavia il nuovo direttore sportivo promette ulteriori colpi: “Cercheremo di rimpinguare i reparti dove c’è un pò di carenza a livello numerico, ne parleremo con Bitetto. Potranno essere puntellati tutti i reparti, vedremo dopo la partita con l’Altamura. I tempi sono stretti visto che mercoledì scendiamo in campo. La necessità è fare punti“. A fargli eco anche lo stesso Bufi: “Siamo convinti della forza della nostra squadra, passi un pò la sfortuna ma i 14 punti in quindici giornate non rispecchiano il nostro reale valore. Faremo ulteriori aggiustamenti sul mercato, per quanto riguarda l’assetto societario siamo invece al completo”.
Il presidente Bufi sul difficile esonero di Renato Bartoli
Una volta ripresa la parola, il presidente Saverio Bufi ha tenuto a ringraziare Renato Bartoli per quanto fatto nei quattro anni sulla panchina del Molfetta: “Avevamo un allenatore che ha scritto la storia di questo club, dobbiamo essergli sempre legati. Bartoli ha fatto tanto per il Molfetta e ha detto che sarà sempre il primo tifoso. È stata una scelta amara soprattutto dal punto di vista emotivo, ma era una decisione necessaria”.
“Francesco Bitetto mi ha fatto subito un’ottima impressione. Siamo convinti della bontà della scelta. Invito i tifosi a seguirci sempre, in casa ed in trasferta, i calciatori hanno bisogno di tutto il supporto possibile. A loro chiedo invece di sudare la maglia, questo è fondamentale”.