Novità importanti in casa Monterotondo: due società diverse hanno comunicato di essersi unite per dare via ad un progetto comune. L’ASD Real Monterotondo Scalo, club di Serie D nel girone G, ed Eretum Monterotondo hanno comunicato di aver raggiunto l’accordo per la futura collaborazione. I due presidenti delle società, Bruno Saccà e Dino Alessandri, hanno voluto mettere la città e il bene sociale al primo posto, così da unire le forze per un progetto sportivo comune.
Come riportato dal comunicato stampa ufficiale, nei prossimi giorni saranno svelati tutti i dettagli della collaborazione delle due società romane. L’obiettivo sarà il coinvolgimento della comunità, offrendo opportunità di partecipazione attiva ai tifosi e promuovendo iniziative a sostegno del territorio. Questo nuovo progetto sarà uno strumento di unione per la città, stimolando un senso di appartenenza e orgoglio nella comunità locale. I tifosi delle due squadre hanno accolto positivamente questa iniziativa, dimostrando un forte sostegno e un senso di unità nel perseguimento di un obiettivo comune. In seguito la nota ufficiale.
l’ASD Real Monterotondo Scalo ed Eretum Monterotondo, tramite una nota ufficiale pubblicata attraverso i propri canali social hanno dichiarato: “ASD Real Monterotondo Scalo ed SSD Eretum Monterotondo , nelle persone dei due rispettivi Presidenti Bruno Saccà e Dino Alessandri, comunicano di aver raggiunto un accordo per la nascita di un progetto sportivo comune. “In questo particolare momento storico – dichiarano Saccà e Alessandri – abbiamo pensato che unire le forze fosse la cosa migliore, per il bene del calcio e della città di Monterotondo.
Diamo vita ad un progetto importante e ambizioso. Che ha l’obiettivo di far crescere ulteriormente lo sport nella nostra città. Per diventare ancor di più un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli amanti del calcio dell’area a nord-est di Roma e non solo”. Nei prossimi giorni saranno via via svelati tutti i dettagli del progetto che unisce le due importanti realtà calcistiche eretine.”