L’ex ds de L’Aquila Moreno Sacchetti è un fiume in piena contro la sua ex squadra. Con un post sulla propria pagina Facebook, infatti, il dirigente ha voluto smentire il comunicato stampa della società aquilana sul suo addio. L’ex Pineto sostiene di essere stato insultato pesantemente dai vertici del club rossoblù dopo aver chiesto lumi su trattative condotte senza il suo consenso.
“In relazione a quanto pubblicato sul sito Ufficiale dell’Aquila Calcio 1927 – si legge nel post – , con la presente, intendo ‘smentire e precisare’ quanto accaduto. Il 16 novembre scorso vengo contattato telefonicamente dall’ex A.U. Simone Bernardini per chiedermi un incontro. La settimana successiva mi sono incontrato con la proprietà, che mi invitava a dare disponibilità per ricoprire il ruolo di direttore sportivo”.
“Dopo aver illustrato il mio modus operandi – prosegue – e il programma di rafforzamento tecnico della squadra, gli stessi con grande entusiasmo, mi confermano la volontà e fiducia di darmi la piena e totale gestione, autonomia e responsabilità dell’area tecnica. Nelle seguenti mie successive due settimane di lavoro, oltre al sostegno dato al mister Roberto Cappellacci, ho cercato di portare la mia esperienza e competenza. Ciò al fine di migliorare la mentalità nello spogliatoio e la qualità della squadra, sempre nel rispetto delle direttive societarie e del budget assegnato”.
L’avventura di Sacchetti a L’Aqulia era iniziata positivamente. “I successivi risultati, due vittorie – spiega l’ex direttore sportivo -, hanno confermato che la strada intrapresa era sicuramente quella giusta. A conferma di questo ero in trattativa avanzata per una punta centrale (Cardella o Marcheggiani), Di Filippo e un under classe 2005 di pari livello al 2004 Giuliodori da me voluto fortemente in precedenza”.
Qualcosa, però, si è rotto. “Domenica scorsa – chiarisce Sacchetti -, subito dopo la vittoria di Riccione, la proprietà, probabilmente in preda all’euforia, ha deciso di intraprendere delle trattative di mercato di altri calciatori senza condividere con me le stesse. Dopo aver saputo l’accaduto da alcuni addetti ai lavori, ho ritenuto opportuno chiedere spiegazioni ma invece di risposte, mi sono state rivolte frasi irripetibili, molto offensive e lesive alla mia persona. Immediatamente e con fermezza ho comunicato la mia irrevocabile decisione di lasciare il ruolo di Direttore Sportivo. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto in me e un forte ‘In bocca al lupo’ alla Squadra!”.