Una carriera piena di soddisfazioni e successi, intrapresa dopo una triste realtà: la guerra. È la storia di Franco “Jerry” Sattolo, nato a Fiume nel 1936 e successivamente emigrato in Italia, il portiere alloggiò prima a Trieste e a seguire in un campo profughi di Marina Massa. Dopo questa esperienza, Sattolo, si spostò a Torino dove trovò lavoro come operaio alla Fiat Aeronautica.
La carriera da portiere inizia nel 1954 con le giovanili del Ciriè, ma anche del Chieri – attuale squadra del girone A di Serie D – che appresa la notizia della sua scomparsa all’età di 86 anni e tra i club che hanno reso pubblico il loro cordoglio.
All’età di vent’anni ha fatto esperienza nella Fossanese, squadra che militava nel campionato interregionale. Le sue qualità erano incredibili tanto da ottenere una menzione sulla stampa nazionale. La Juventus si era inizialmente interessata al calciatore, purtroppo l’acquisto non si concretizzò. Franco Sattolo verrà acquistato dalla Sampdoria. Nella stessa stagione (1960-1961) venne mandato in prestito alla Sambenedettese dove rischiò di terminare con largo anticipo la sua carriera calcistica. Durante una partita con l’Alessandria rimediò una commozione cerebrale.
Una caratteristica di Sattolo era buttarsi di testa sui piedi degli attaccanti pur di evitare la rete, quando qualche giornalista gli chiedeva il perché, lui rispondeva: “In fabbrica non ci voglio tornare.” Dopo la parentesi con la Sambenedettese, torna in blucerchiato e si alternò tra i pali con Pietro Battara, prima di essere acquistato dal Torino per 5 milioni di lire. In quest’ultimo club incise particolarmente la sua carriera, fu vice di Lido Vieri e successivamente di Luciano Castellini, con la maglia granata giocò 8 stagioni e vinse 2 Coppa Italia.
La carriera del portiere Franco Sattolo è passata anche per le Marche, con la Sambenedettese negli anni 1961-1962 ha militato in Serie B. Il portiere ha giocato 26 partite, subendo 26 reti e in 11 partite realizzò porta inviolata. Con la maglia della Sampdoria, nella stagione 1964-1965, contribuì a 33 partite subendo 30 gol e ottenendo 15 clean sheet. Sattolo era un combattente nato, fuori e dentro il campo, nella sua carriera calcistica giocò in totale 208 partite con 237 reti subite e 76 partite senza subire reti. Verrà ricordato come il miglior numero 12 della storia del Torino.