Morto Carmine Tascone, scoprì Ferrara, Cannavaro e Bruscolotti

Il calcio campano è in lutto per la morte di Carmine Tascone, ex allenatore e talent scout. È scomparso oggi a 86 anni dopo una lunga malattia, che si era aggravata dopo il suo 86º compleanno, il 22 marzo scorso. Iniziò la sua carriera nel mondo del calcio giocando come attaccante (arrivando fino in Serie B), salvo poi dedicarsi molto giovane alla carriera da tecnico (guidò, fra le altre, l’Afragolese) e poi a quella da scopritore di talenti.

Carmine Tascone è stato, dagli anni 70 in poi, uno dei più rilevanti operatori di calciomercato in Campania e non solo. Aveva intravisto prima di altri grandi potenzialità in giocatori che hanno fatto la storia della nazionale italiana: Bruscolotti, Ferrara, Cannavaro e D’Ambrosio.
Negli ultimi anni, Tascone si era dedicato anche all’attività di opinionista televisivo e radiofonico, spaziando con magistrale conoscenza dai dilettanti fino al calcio internazionale.

Tascone, un uomo di calcio a tutto tondo

Tra i vari calciatori da lui scoperti durante il suo operato da talent scout, ne ricordava alcuni con grande piacere. “Sicuramente Ciro Ferrara che, insieme a Fabio Cannavaro, è l’orgoglio del calcio napoletano. Inoltre, anche Beppe Bruscolotti, bandiera del Napoli che fu, è stato lanciato dal sottoscritto, così come Nicola Grisani, Gennaro Ruotolo, i fratelli D’Ambrosio“.

A salutare Carmine Tascone, fra gli altri, c’è stato anche Tommaso Mandato, suo agente, oltre che avvocato partenopeo, che lo ricorda così. “Che intuito, che fiuto, il Pallone era la tua vita. Quante ne abbiamo fatte e viste insieme in mezzo secolo di amicizia. Grazie ‘Carminiello’, grazie di TUTTO! Sei stato davvero il mio secondo papà e Ti voglio un mondo di bene“.

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Redazione