Il nome di Moustapha Cissè torna di moda a distanza di quasi un anno. Era Marzo 2022 quando il 19enne guineano, di proprietà dell’Atalanta, fu lanciato titolare da Gasperini contro il Bologna, rispondendo subito con un gol. Una marcatura da ricordare per il giovane talento, la cui storia diventa presto virale. Dietro a quel gol si nascondeva il vissuto di un ragazzo che fino a due mesi prima giocava in seconda categoria in Puglia.
La squadra dilettantistica, i Rinascita Refugees, in provincia di Lecce, diede l’opportunità a Cissè di mettersi in mostra e l’Atalanta, sempre vigile a livello di scouting, decise di puntare sul ragazzo. Poi, dopo la breve e luminosa parentesi alla Dea, il passaggio in prestito a Pisa e Sudtirol, dove oggi ha trovato il suo primo gol in Serie B. Alla prima da titolare, proprio come un anno fa, il talento guineano non ha sprecato l’occasione e ha lasciato il segno.
La storia di Cissè è strettamente legata al Rinascita Refugees. Il club per cui giocava rappresenta un modello di successo non tanto sportivo, ma soprattutto sociale. La squadra è composta esclusivamente da ragazzi richiedenti asilo e ha l’obiettivo di accogliere e integrare. Così anche Moustapha, guineano classe 2003, ha iniziato a giocare per la squadra salentina.
Una squadra che due anni fa era in Terza categoria e ora ha già ottenuto la promozione in Seconda, ma come scritto prima è un progetto il cui successo sportivo passa decisamente in secondo piano. C’è poi un passaggio successivo, dove soltanto chi ha la stoffa del predestinato riesce a emergere. Sfruttare ogni minima occasione che si presenta, sia in campo che fuori, e lì il giovane talento classe 2003 risponde sempre presente.