Mirassol nella storia grazie (anche) all’ex Reggina Mozart
Avete mai sentito parlare del Mirassol? Bene, perché nello stato di San Paolo è stata da poco scritta una pagina di storia grazie a una vecchia conoscenza del calcio italiano, in particolare della Reggina.
Stiamo parlando di Mozart, ex centrocampista brasiliano che ha indossato la maglia amaranto dal 2000 al 2005 totalizzando 138 presenze e 9 gol.
Un’impresa storica che i tifosi del Mirassol ricorderanno per tutta la vita. Dopo aver battuto per 1-0 la Chapecoense nell’ultima giornata di Serie B, il club ha conquistato la promozione nel Brasileirão, l’equivalente della Serie A italiana.
Un traguardo incredibile per un club che solamente nel 2020 ha vinto il campionato di Serie D e in cinque anni è passato dalla quarta divisione alla massima categoria del calcio brasiliano.
La Reggina e Mozart: quante battaglie al “Granillo”
Dopo essersi messo in mostra con le maglie di Coritiba e Flamengo, Mozart arriva in Italia nel 2000 per accettare la chiamata della Reggina. Il suo percorso è stato un continuo crescendo: sin da subito non è stato un titolarissimo per via della folta concorrenza, poi nelle successive tre stagioni è diventato un perno della squadra indossando anche la fascia di capitano.
Successivamente le chiamate di Spartak Mosca e Livorno con in mezzo il ritorno poco fortunato in Brasile per indossare la maglia del Palmeiras.
Mozart ha già “allenato” la Reggina: ecco quando e con chi
Nel luglio 2014 diventa collaboratore tecnico di Ciccio Cozza e a novembre dello stesso anno, in seguito alle dimissioni di quest’ultimo, viene incaricato allenatore della squadra, nonché collaboratore di Pierantonio Tortelli. Dal 10 dicembre 2014 ritorna al ruolo di collaboratore tecnico.
Reggina, la prima parte di campionato degli amaranto
Come detto la Reggina oggi si trova al quarto posto del girone I di Serie D. Davanti agli amaranto troviamo la capolista Siracusa, prima con 29 punti in 13 partite giocate, la Scafatese e la Vibonese. Chiude poi la zona playoff il Sambiase.
Per la Reggina la distanza dal primo posto non è proibitiva: sono solo i 4 che separano gli amaranto dal Siracusa capolista. L’obiettivo Serie C non è di certo sfumato, nonostante la alte aspetttative di inizio stagione non siano state pienamente rispettate.