Real Monterondo, Napoleoni: “Posto perfetto per me. In Italia poco considerato, ho idee per il futuro”

Foto da: Real Monterotondo
L’attaccante romano, dopo aver girovagato per l’Europa, è tornato nella sua Roma e gioca in Serie D
Stefano Napoleoni ha rappresentato per tanti giocatori una sorta di speranza nel calcio italiano. Grande talento sbocciato all’estero grazie all’intuizione dell’ex Roma e Juventus Zbigniew Boniek, è tornato nella sua Roma per continuare a divertirsi in Serie D e stare con la propria famiglia.
Tra Polonia, Grecia e Turchia, con la vittoria del campionato e l’esordio da protagonista in Champions League, questo ragazzo ha fatto parlare di sè non riuscendo però a cullare il “sogno” di poter giocare con un club italiano e per la Nazionale.
Intervistato dalla nostra redazione, Napoleoni ha spiegato cosa lo ha spinto a tornare in Italia e quali obiettivi ha per il suo futuro nonostante il suo presente ora sia il Real Monterotondo.

Napoleoni sul ritorno in patria: “Spinto dalla voglia di stare con mia figlia”
Stefano Napoleoni, ora al Real Monterotondo e autore di un gol importante nell’ultima vittoria contro il Latte Dolce, ha raccontato il perchè ha deciso di tornare in Italia: “Volevo già farlo nel 2021, l’anno in cui è nata mia figlia. Avrei scelto di andare magari in Serie B ma non è arrivato nulla e quindi ho continuato a giocare in Turchia forzatamente. Vinco il campionato di seconda divisione ma la mia mente era sempre rivolta alla famiglia”.
Da qui una decisione che avrebbe potuto cambiare la sua vita: “Decido di tornare a Roma ma non volevo smettere. Avevo proposte in Serie C ma non piaceva il dover allontanarmi da quello che mi faceva stare bene. Da lì la scelta di giocare in D con il Roma City. Ora sto benissimo al Monterotondo, è un ambiente perfetto per me. Gioco e mi diverto allo stesso tempo”.
Calcio nazionale che non ha mai capito appieno il valore di questo ragazzo: “Purtroppo con l’Italia c’è stato sempre un rapporto non bellissimo dal punto di vista calcistico. Un italiano andato all’estero viene sempre visto in maniera diversa. Non ho mai accettato che uno che ha fatto la carriera come la mia di non essere considerato realmente dal mio paese per quello che ho fatto. Non si può nascondere il fatto che mi sarebbe piaciuto giocare in Italia ma alla fine va bene così, ho zero rimpianti”.
“Mi sento un ragazzino. Futuro? Qualche idea ce l’ho”
Classe 1986, ha segnato 10 reti in campionato con il Real Monterotondo in due stagioni dimostrando di avere ancora i mezzi per fare la differenza. Napoleoni sta bene e non ne vuole sapere di smettere: “Ho la stessa voglia di quando ero un ragazzino, finchè il mio corpo ma soprattutto la testa va andrò avanti”.
Una chiosa sul futuro: “Non ho progetti ma sicuramente voglio rimanere nel calcio, non ho ancora pensato in quali vesti. Quando per tutta la vita hai fatto questo viene difficile pensare ad altro. Ho esperienza, fatto tante amicizie e conoscenze in Europa, la scelta è ampia. Anche se a breve compirò 39 anni mi sento ancora giocatore, c’è tempo per vedere altro. Qualche idea ce l’ho”.