Nardò, Cavalera: “Le ambizioni ci sono, inutile nasconderlo”

Dimenticare ciò che è accaduto lo scorso anno per poter costruire qualcosa di importante. E’ il Nardò del Presidente Marco Cavalera che, ai microfoni di seried24.com, ha raccontato quelli che sono gli obiettivi della squadra. Diversi i temi trattati: dalla scelta di Nicola Ragno in panchina fino a queste prime due vittorie in campionato, passando per il Girone H e le tante ‘big’ al suo interno.

Nardò, Cavalera: “Scorsa stagione fallimentare. Oggi vogliamo divertirci e vincere”

Prima di raccontare quella che sarà la nuova stagione, il Presidente si sofferma a trattare quello che è stato il suo percorso al Nardò: “Io ero già in società l’anno scorso con il ruolo di team manager. Successivamente però, a seguito di una riorganizzazione societaria fatta poi a fine campionato, il gruppo ha scelto me come Presidente e io ho accettato molto volentieri”. La scorsa stagione, definita ‘fallimentare’ da Cavalera stesso, vede il Nardò disputare un campionato al di sotto delle aspettative e concluso con la vittoria Playout ai danni del San Giorgio: “C’è stata una naturale riorganizzazione dovuta al fatto che la stagione scorsa è stata abbastanza fallimentare. Eravamo partiti con altri obiettivi. Sicuramente non quello di vincere il campionato ma volevamo almeno disputare una stagione tranquilla per poi magari, toglierci qualche soddisfazione”.

Nardò, Cavalera: “C’era qualcosa che non andava”

Prosegue: “Purtroppo però non è andata così. Ci siamo ritrovati a dover lottare nelle ‘sabbie mobili’ della zona retrocessione. Fortunatamente poi abbiamo concluso la stagione con la vittoria dei playout e siamo riusciti salvarci”. Raggiunta la salvezza, necessario cambiare qualcosa: “Da lì ci siamo guardati attorno. Sicuramente c’era qualcosa che non andava, qualcosa che non ha funzionato, e abbiamo quindi deciso di riorganizzare sia l’assetto societario che tutta la squadra. Sono rimasti solo due elementi dall’anno scorso, la squadra è completamente nuova, allenatore compreso. Ad oggi devo dire che sono contentissimo dell’ambiente, stiamo diventando una grande famiglia. Vogliamo divertirci, vincere e dimenticare ciò che è successo lo scorso anno”.

“Non ci saranno troppi sconvolgimenti a livello societario”

Il Presidente poi si sofferma a trattare quello che è l’assetto societario, andando ad escludere, per il momento, nuovi ingressi: “Noi abbiamo già avvicinato un bel gruppo di imprenditori che al momento ci stanno supportando sia come sponsor ma sono anche impegnati attivamente. Per adesso credo che non ci saranno troppi sconvolgimenti. Le quote rimangono tutte nelle mani di Alessio Antico però la compagine sociale si sta riempiendo di imprenditori locali”.

Nardò, Cavalera: “Vi spiego la scelta di Nicola Ragno”

Tra le tante novità in casa Nardò, c’è poi il ritorno di Nicola Ragno: “Abbiamo scelto Nicola Ragno come abbiamo scelto tutto un gruppo di persone serie e di spessore – dichiara Cavalera – Quando in società si è fatto il nome di Ragno, devo dire che si sono illuminati gli occhi di tutti i presenti al tavolo. Lo abbiamo contattato sperando nella sua volontà di tornare al Nardò. E’ stato molto contento di questa chiamata che, come lui pubblicamente ha detto, non poteva rifiutare”.

“Il Girone H è una Lega Pro mascherata”

Le ambizioni ci sono, è chiaro e inutile nasconderloafferma il Presidente – In questo anno dobbiamo mettere le basi per poter fare il salto. Dobbiamo fare intanto un campionato tranquillo, dobbiamo raggiungere il prima possibile i 42 punti che ci garantiscono la permanenza in D e poi vediamo dove possiamo arrivare. Il girone H è una Lega Pro mascherata, è un girone molto difficile e per questo secondo me, già raggiungere la salvezza anticipata è un ottimo risultato. Ottimo risultato non solo per il Nardò ma credo per la maggior parte delle squadre coinvolte. L’obiettivo a medio termine quindi è quello di fare il salto”.

Nicola Ragno, allenatore del Nardò

Brindisi, Casarano e Cavese. Ma anche Barletta, Nocerina e Afragolese. Queste sono solo alcune delle squadre inserite nel girone H di Serie D: “Sia le squadre pugliesi che le campane hanno allestito delle rose  per disputare un ottimo campionato – dichiara Cavalera – Sicuramente la differenza la farà l’amalgama e l’ambiente che ogni squadra troverà a livello societario. Abbiamo visto come ci siano stati dei risultati un po’ inaspettati durante il calcio d’agosto. Il Brindisi e il Casarano sono entrambe uscite dalla Coppa Italia e forse non se l’aspettava nessuno. Eppure è successo. A mio avviso si delineerà una prima classifica di merito a fine ottobre, quando saranno state giocate almeno otto o dieci partite. Di lì inizieremo a capire quali sono i reali valori delle squadre”.

“Fatto un mercato al di sopra delle mie aspettative”

Dalla scorsa stagione, la società ha deciso di confermare soltanto Giacomo Mengoli, Diego Alfarano, Davide Caracciolo e Francesco De Giorgi: “Io penso che il Direttore Silvano Toma abbia fatto, assieme all’allenatore, un mercato al di sopra di quelle che erano le mie personali aspettative. Sono molto contento della rosa che siamo riusciti ad allestire. Abbiamo fatto delle ottime scelte anche per quanto riguarda gli under che in questa categoria fanno la differenza. Sono sicuro che i ragazzi ci daranno delle soddisfazioni. Noi vogliamo vincere, divertire il pubblico e pian pianino fare tutti gli step che serviranno per raggiungere l’obiettivo che ci siamo fissati”.

Tra i tanti nuovi arrivati, spunta il nome di Luca Guadalupi, centrocampista classe ’96 ex Vastogirardi: “Luca sta facendo un inizio di stagione veramente positivo. Gli ultimi tre punti sono venuti da una sua perla su punizione. Il ragazzo si sta impegnano molto come tutti e ogni domenica sta dando tanto in campo. Siamo molto contenti di ciò”. La vittoria esterna ai danni del Matera infatti passa proprio dai piedi di Guadalupi che, con uno splendido calcio di punizione, porta avanti i suoi e firma difatti la rete da tre punti.

Cavalera: “Quando vinci con le giocate del singolo, vuol dire che la squadra ha carattere”

La stagione del Nardò parte nel migliore dei modi: due vittorie con Puteolana e Matera, cinque gol realizzati e uno solo subito: “Diciamo che la squadra ad oggi sta rispecchiando le caratteristiche dell’allenatore – afferma Cavalera – Un allenatore che è stato scelto per il suo carattere e perché riesce a dare un’identità alla sua squadra. Indipendente dai risultati e dalle squadre che il Nardò ha affrontato, si vede che in campo i ragazzi sono uniti, lavorano come squadra. Si vede che c’è un’identità di gioco. Poi ecco, quando ci sono delle partite indirizzate sullo 0-0 tipo l’ultima con il Matera, poi però riesci a vincerla con una giocata del singolo, significa che la squadra ha carattere, significa che la squadra ci crede fino all’ultimo e non molla mai”.

A cura di Davide Balestra

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