Nella giornata di ieri, il Nardò ha ufficializzato attraverso un comunicato la conferma di Nicola Ragno sulla panchina del club granata. L’operazione è stata voluta fortemente dal patron Barbetta che, per convincerlo, gli avrebbe garantito carta bianca su tutto, a cominciare dall’allestimento della squadra. E non solo. La società pugliese vorrebbe mettere a disposizione un buon budget per vincere il campionato di Serie D in caso di mancato ripescaggio in Serie C.
La stagione è da poco terminata. Tuttavia, il Nardò in queste settimane sta già costruendo delle basi importanti per la prossima annata. Dopo la vittoria nella finale playoff contro la Cavese, la volontà di presentare domanda di ripescaggio in Serie C e l’approvazione della giunta comunale per la manutenzione straordinaria dell’impianto, è arrivata la conferma di Ragno.
Tra budget e progetto di un certo spessore, a prescindere dalla categoria, quelli appena elencati sono tutti fattori determinanti che dichiarano l’obiettivo della società: il raggiungimento dei professionisti. Inoltre, la conferma di Nicola Ragno in panchina ha una doppia valenza, siccome l’allenatore resterà sia in caso di permanenza in Serie D, sia di ripescaggio in Serie C.
Il Nardò è arrivato terzo nel girone H di Serie D, in un campionato segnato dalla grandissima rimonta del Brindisi, promosso in Serie C, sulla Cavese. La squadra di Ragno ha raccolto in totale 65 punti in 34 gare disputate, vincendo ben 18 partite con 11 pareggi e 5 sconfitte. Un bottino di 51 reti mentre il dato più importante è quello inerente ai gol subiti, i quali sono soltanto 26.
Successivamente ai playoff, il Nardò è riuscito a imporsi prima contro il Barletta, vincendo in casa con il risultato di 2-0 e poi in finale con la Cavese, battuta per 2-1.