Nardò, in bilico la panchina di Ragno
Il terzo posto nel girone H non basta. Il Nardò di Ragno arriva da due sconfitte consecutive pesanti contro Casarano e Gallipoli. I malumori di inizio anno stanno cominciando a risuonare in casa granata. Prestazioni troppo altalenanti e scelte dell’allenatore non sempre condivise dalla società. La sconfitta di ieri, 18 febbraio, per 2-0 contro il Gallipoli non è stata ben digerita dalla dirigenza.
C’è stato un confronto ed è chiaro che Ragno adesso è il primo nome sul banco degli imputati, anche per il gioco della squadra che fatica a sbocciare. Ad inizio stagione c’era già stata una rottura tra allenatore e società, che sembrava fosse stata risanata. A quanto pare, mai del tutto. Adesso si lavora sui possibili sostituti in caso di esonero. I nomi più caldi sono quelli di Ferraro e Danucci.
Nardò, la stagione sin qui sotto la guida di Ragno
Quota 43 punti dopo 23 giornate di Serie D. Il Nardò e Ragno sono reduci, però, da due sconfitte consecutive che hanno frenato un filotto di quattro risultati utili consecutivi (tre vittorie e un pareggio).
Il primo posto occupato dall’Altamura dista solo 4 punti, ma le prestazioni dovranno essere di un livello superiore se i granata vogliono mantenere vive le speranze di una promozione diretta. Una situazione paradossale.
Non solo per il piazzamento in campionato della squadra, ma anche perchè Ragno, dopo un avvio di stagione segnato da tre sconfitte nelle prime cinque, era riuscito a riprendere le chiavi dello spogliatoio. 11 risultati utili consecutivi con nove vittorie e due pareggi. Oggi, però, la dirigenza non condivide più determinate scelte dell’allenatore.