Nardò, si lavora per la Serie C: “Lo stadio non sarà un impedimento…”
Dopo aver vinto i play-off del girone H della Serie D appena conclusa, il Nardò adesso lavora per ottenere l’ammissione alla prossima Serie C. Il club pugliese non si lascerà frenare da nulla in tal senso, nemmeno dal cambio di allenatore annunciato dallo stesso Nicola Ragno in caso di esito positivo della vicenda. L’ultima preoccupazione della piazza, però, è rappresentata dai lavori di rifacimento necessari per lo Stadio Giovanni Paolo II. È noto, infatti, che l’impianto non sia omologato per ospitare gare di Serie C (e non potrà godere di deroghe particolari, mai disposte per alcun club).
Per questo i tifosi granata hanno espresso in un comunicato le proprie perplessità nei giorni scorsi. Con un nuovo comunicato, però, il Nardò stesso ha voluto tranquillizzare i propri tifosi sulla faccenda. Si farà di tutto per ottenere un’ammissione alla prossima Serie C e lo stadio non rappresenterà alcun tipo di impedimento nel discorso. Ciò che bisognerà capire, invece, sarà il piazzamento del club pugliese nella graduatoria della LND valida per riammissioni e ripescaggi in terza serie, siccome si prevede l’ingresso anche di nuove “seconde squadre” dalla Serie A (come l’Atalanta). Infatti, la suddetta graduatoria non è stata ancora diramata (finora sono state pubblicate solo ricostruzioni giornalistiche) e non è ancora chiaro se la Federazione prediligerà per la prossima Serie C la riammissione delle squadre retrocesse dalla terza divisione o il ripescaggio delle formazioni di Serie D.
Il Nardò lavora per la Serie C
“In merito alle voci inerenti all’adeguamento del Giovanni Paolo II di Nardò – comincia la società nella propria nota ufficiale – la dirigenza comunica che è ferma volontà della società di presentare domanda di ripescaggio in Serie C. A tal proposito stiamo lavorando insieme ai Main Sponsor Barbetta Brb e Gianel Shoes, al Sindaco Avv. Mellone, all’Assessore ai lavori pubblici Sig.Capoti e tutta l’amministrazione Comunale già da un anno e mezzo per la realizzazione ed approvazione del progetto di ristrutturazione del nostro stadio“.
“Ricordiamo che entrambe le parti – continua il club – si sono portate avanti, per non lasciare nulla al caso, con numerosi sopralluoghi all’interno dello stadio, già prima della fine del campionato. Siamo a lavoro, quindi, da mesi in completa sinergia con l’amministrazione sempre in prima linea nel sostenerci e supportarci. Un impianto, quello del Giovanni Paolo II che, è bene ricordarlo, ha subito già importanti lavori nell’ultimo biennio su tribune, manto erboso e servizi, di cui si è fatta interamente carico l’amministrazione e che ci hanno consentito di giocare in casa fino allo scorso 21 maggio. Sono giorni importanti, frenetici e di tanti incontri e riflessioni, tra noi e i nostri amministratori comunali, al fine di trovare in tempi brevi una soluzione che permetta alla nostra amata squadra di avere tutte le carte in regola per un qualcosa di importante e straordinario per tutta la città”.