Akragas, presentata ufficialmente la domanda di ripescaggio per la Serie D

Lo avevano promesso e l’hanno fatto. L’Akragas del presidente Deni ha presentato ufficialmente la domanda di ripescaggio per essere ammessa la prossima stagione in Serie D. Lo scorso 24 giugno infatti, tramite un comunicato, la società siciliana aveva preannunciato di avere le carte in regola per presentare la richiesta. Della particolare situazione riguardante la domanda dei biancoazzurri infatti, avevamo già parlato.

A chi segue attentamente il calcio siciliano, non sarà sfuggito che proprio l’Akragas, nel 2018-2019 perse i playoff di promozione venendo, in seguito, ripescata in Eccellenza. Secondo la regola della Lnd, nessuna squadra, dopo essere stata ripescata, può più presentare domanda per i successivi tre anni. Anche questo caso infatti, essendo sempre nell’ambito della Lega Dilettanti, farebbe capo a quello specifico regolamento. Superata la data del primo luglio però, la società sarebbe stata sciolta dal vincolo dei 3 anni, essendo iniziata la nuova stagione sportiva (2022/23). Perciò, avendo superato la durata imposta dal blocco, la società biancoazzurra ha potuto legittimamente presentare la richiesta.

Il comunicato dell’Akragas

Tramite un comunicato apparso sui propri canali, la società siciliana ha voluto rendere ufficiale ciò che già aveva preannunciato. “Ufficiale: Akragas, presentata la domanda di ripescaggio per la Serie D– titola la nota stampa. La Società SSD Akragas 2018 comunica che ieri, giovedì 7 luglio, ha provveduto a depositare, presso la LND dipartimento interrogionale, la domanda di ripescaggio per l’ammissione alla Serie D per la stagione 2022/2023″.

Fonte foto: profilo facebook SSD Akragas 2018

Ora quindi è solo questione di tempo. Per una società storica che nel corso degli anni ha vissuto anche tante stagioni di Serie C partire ripartire non è mai semplice. Ora, spera che il peggio sia passato; e attente di sapere se la la propria domanda sarà accolta. Per tornare, dopo l’ultimo fallimento, ancora volta nel calcio che conta.

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Redazione