Giugliano, Righi: “Abbiamo voglia di riscatto”
In casa Giugliano c’è voglia di riscatto dopo la sconfitta per 3-1 sul campo dell’Aprilia, gara che tra le altre cose cose ha visto i campani chiudere l’incontro in inferiorità numerica viste le espulsioni di Kyeremateng e Poziello.
Domani la sfida casalinga contro l’Atletico Uri. L’obiettivo è riscattare la sconfitta e allungare ancor di più il distacco dalla Torres che insegue e che non perde dallo scorso 20 febbraio, data nella quale i sardi persero (in otto uomini) in casa per 2-1 contro il Cynthialbalonga.
Le parole del Responsabile dell’Area Tecnica, Emanuele Righi
Per Righi, adesso, l’obiettivo è quello di riscattarsi e di continuare a lottare come fatto finora: “L’impegno di oggi è un ulteriore passo verso qualcosa che stiamo costruendo dal 16 agosto grazie alla famiglia Mazzamauro, alla città di Giugliano tutta, e a ogni singolo componente di questa società così importante. Nell’aria c’è l’elettricità giusta quella che si respira quando si è consci di essere vicini ad un traguardo storico, che segnerà la vita di ognuno di noi e rappresenterebbe un riscatto sociale per queste terre così fiere e orgogliose. Ho visto un mister motivato è lui il nostro faro dal primo giorno, assieme ad un gruppo di giocatori desiderosi di rifarsi. Domenica non è piaciuto a nessuno perdere, per primi a loro. Siamo persone perbene che si sentono di dare tutto come forma di rispetto nei confronti delle tante persone che portano il loro contributo per fare al meglio il nostro lavoro”.
Un parere anche sull’Atletico Uri
Dopo la sconfitta contro l’Aprilia, il Giugliano cercherà riscatto contro l’Atletico Uri, squadra contro la quale arrivò la prima sconfitta: “Contro l’Atletico Uri c’è stata la nostra prima sconfitta. Giocammo una partita sottotono anche se non meritavamo di perdere. C’è l’opportunità di proseguire il nostro cammino più che vendicarsi, anche perché nel calcio, ma nello sport più in generale, la parola vendetta è qualcosa di brutto, mentre noi vogliamo solo regalare belle emozioni. La gente di Giugliano è qualcosa di pazzesco, ti entra dentro, ciò che è successo oggi alla rifinitura merita una prestazione fino all’ultima goccia di sudore. Per me, che sono un forestiero, certe manifestazioni restano dentro e tutti noi non vediamo l’ora di ricambiare questo affetto”.