Lo scorso anno riuscì a portare a termine l’obiettivo di salvare il Castrovillari grazie ad un gioco spumeggiante che aveva come punta di diamante l’attaccante Tommaso Bonanno. In passato ha allenato in lungo e in largo per la Sicilia, la sua terra nativa: Marsala, Canicattì, Gela, Dolce Onorio e Mazara. Insomma, un profondo conoscitore del calcio siciliano. Stiamo parlando di Nicola Terranova, il quale ai microfoni di SerieD24 ha commentato in generale la situazione del girone I.
Nel girone I la vetta è affollata: ci sono ben quattro contendenti che stanno lottando da inizio anno per il primato e il conseguente salto di categoria. “Fare un pronostico in questo preciso momento risulta azzardato” – esordisce Terranova. “La pandemia sta condizionando, anche quest’anno, la regolarità del campionato. La lunga sosta darà sicuramente nuova linfa a quelle squadre che hanno cambiato guida tecnica, mi viene da pensare a Trapani, Lamezia e Cavese. Inizierà un nuovo campionato e qualsiasi distacco potrà essere colmabile. Non mi sento di dare una vera e propria favorita ma già ai nastri di partenza vedevo la Gelbison un po’ avanti rispetto agli altri per organico e programmazione“.
In questo inizio di campionato nel girone I si è scritta una brutta pagina di sport. Ovvero il fallimento del Football Club Messina, che per problemi vari non si è presentata per ben due volte all’appuntamento con i match in programma. “Il fallimento di una squadra durante un campionato è una sconfitta per tutti, chi di dovere dovrà sicuramente rivedere qualcosa affinché in futuro non si verifichino più queste situazioni” – sottolinea Terranova.
Sono diverse le squadre che hanno svolto un buon lavoro e che hanno messo in difficoltà anche le compagini più blasonate: “La sorpresa del girone di andata? Ce ne sono diverse. Sicuramente il Paternò è la squadra che ha impressionato di più per come ha giocato. In scia Licata e Cittanova: tutte costruite con competenza e con giovani importanti e di prospettiva” – sentenzia l’ex allenatore del Canicattì.
Scendendo più giù in classifica la situazione è la medesima. Tante formazioni che sgomitano alla ricerca di punti preziosi per centrare l’obiettivo della permanenza in D. “Stesso discorso che ho fatto precedentemente vale per le squadre che si trovano a lottare per mantenere la categoria” – dichiara Terranova. “È un campionato molto equilibrato, forse di un livello inferiore rispetto a quello della passata stagione e per questo qualsiasi tipo di discorso rimarrà aperto fino all’ultima giornata, Covid permettendo“.
Anche Terranova si è detto d’accordo sulla necessità di essersi fermati per i troppi casi di positività nelle squadra in giro per l’Italia. “Davanti alla salute tutto passa in secondo piano. I contagi hanno costretto i responsabili della Lega a fermare il campionato, non giova a nessuno ma purtroppo fino a quando non usciremo da questa situazione il rischio sospensione sarà sempre dietro l’angolo“.