La Nocerina fa 114 anni: ricordando la Serie B, guardando al futuro
114 anni di Nocerina, dal lontano 1910 fino al 1° febbraio 2024. Da quella Associazione Giovanile Nocerina nata per iniziativa di Carlo Cattapani, fino all’attuale proprietà. Tra anni gloriosi con diverse partecipazioni alla Serie B e tanti, troppi fallimenti, adesso i molossi si trovano in Serie D.
Al giorno d’oggi, anche se fra i dilettanti, continua imperterrito il supporto dei tifosi molossi. Il sogno comune è ben chiaro: tornare tra i grandi.
Cronache di Nocerina in Serie B
“Passato, presente e futuro… nata per essere immortale“. Recita così il breve messaggio, ma non per questo meno incisivo, pubblicato sui canali social ufficiali della Nocerina. Dalle oltre 20 partecipazioni alla Serie C alle 19 stagioni nei campionati regionali, passando dalle tre apparizioni in Serie B. I molossi vogliono tornare in alto dopo diversi anni bui.
Il ricordo del campionato cadetto italiano è ancora ben fisso nel cuore dei tifosi rossoneri. Dopo il 1947-1948 e il 1978-1979, infatti, la Nocerina ha partecipato alla Serie B anche nel 2011-2012. Era la squadra guidata da Gaetano Auteri (oggi al Benevento), con giocatori del calibro di Diego Farias, Maikol Negro e Lorenzo Laverone. In quella stagione la squadra finì al 20° posto in classifica, vedendosi subito retrocessa in Lega Pro Prima Divisione.
Molossi, l’attuale stagione in Serie D
Il presente, però, vede la Nocerina militare nel massimo campionato dilettantistico italiano, la Serie D.
Inserita nel girone G, la squadra rossonera si trova attualmente al quarto posto in classifica, alle spalle di Cavese, Cassino e Romana. Il 2° posto, però, dista solamente 2 punti. Tra alti e bassi, i molossi sono finora riusciti a racimolare 35 punti grazie a 9 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte.
Il 2023/2024 ha spesso visto la Nocerina sulle prime pagine dei giornali. A partire dall’esonero di Gianluca Esposito arrivato ad ottobre, dopo un inizio di campionato deludente. Passando poi per il ‘caso Ferraro‘, fino all’arrivo di Giovanni Nappi sulla panchina. Ora i molossi si trovano al quarto posto ma non possono stare tranquilli: la classifica è molto corta e anche un solo passo falso potrebbe essere fatale per i sogno di rinascita.