Triste episodio che ha coinvolto la Nocerina e i tifosi della Cavese. I rossoneri, di ritorno dalla trasferta di Brindisi, secondo la ricostruzione sarebbero stati attaccati da una parte della tifoseria della capolista del girone H in un’area di servizio nei pressi di Cerignola.
Di ritorno dalla trasferta di Fasano i tifosi della Cavese avrebbero subito riconosciuto e iniziato a insultare la squadra allenata da Erra, ancora delusa dalla confitta per uno a zero contro il Brindisi. La situazione sarebbe degenerata nel parcheggio esterno. Lì alcuni tifosi si sarebbero avvicinati ad Alessandro Erra, allenatore della Nocerina, e uno di questi l’avrebbe colpito con un pugno in pieno volto. Nonostante l’accaduto, la squadra è salita subito il bus, evitando possibili altri contatti.
Successivamente sono state chiamate le forze dell’ordine, attendendo il loro arrivo in una stazione di servizio più lontana. La polstrada ha evitato possibili nuovi attacchi dai tifosi della Cavese, scortando fino a Nocera Inferiore la squadra salernitana. Erra sarebbe stato portato all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore per prestarsi alle cure mediche dopo il colpo rimediato. Tutti i tesserati avrebbero già provveduto a sporgere denunce dettagliate alle autorità, con la speranza di individuare i colpevoli dell’aggressione subita.
Dopo l’aggressione subito dalla Nocerina ad opera tifosi della Cavese, sono arrivate le prime dichiarazioni da ambo le parti. Per i rossoneri ha rilasciato delle dichiarazioni forti Raffaelle Stella, uno dei soci del club, ai microfoni de ‘Il Mattino’: “Siamo all’assurdo, non avevo mai visto una cosa del genere! Ci sono stati deprecabili episodi che hanno visto scontrarsi opposte tifoserie, ma qui sono stati aggrediti i tesserati della squadra.”
Stella sottolinea come questi individui non siano definibili come tifosi, ma tutt’altro: “Sono teppisti che in nessun modo possono essere definiti tifosi di calcio. E’ roba da matti aggredire addirittura il bus di una squadra fermo in un’area di servizio e colpire i tesserati. Sono episodi di una gravità estrema. Credo fermamente che debbano essere inaspriti i controlli e le pene.“
Nella serata di domenica è arrivato comunicato della Cavese. Il club si è dissociato dal fatto e ha condannato fermamente l’episodio:
“La Cavese 1919 condanna con fermezza l’episodio di violenza ed anti-sportività perpetrato da facinorosi ai danni di alcuni tesserati dell’ASD Nocerina Calcio 1910 sulla strada di ritorno dalla trasferta di Fasano. La civiltà, l’educazione ed il rispetto verso il prossimo sono princìpi non negoziabili di questo Club: si invitano, quindi, tutti i tifosi ad isolare questi personaggi che non amano realmente la Nostra squadra e non fanno altro che screditare la città, il pubblico e la storia di Cava de’ Tirreni vanificando, inoltre, tutti gli enormi sforzi che la Società sta ponendo in essere per riportare la Cavese dove le compete.”
“La Nocerina Calcio 1910, nel condannare in maniera decisa il vile attacco subito ieri sera dalla squadra mentre rientrava dalla trasferta di Brindisi, questa mattina ha presentato al commissariato di polizia di Nocera Inferiore una denuncia contro ignoti. Ieri sera l’allenatore Alessandro Erra, ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Umberto I.
Di quanto accaduto sono stati informati gli organi federali. Purtroppo, l’ennesimo atto di violenza, questa volta addirittura contro una squadra che stava rientrando da una gara, conferma la pericolosa deriva che il calcio sta subendo per colpa di pochi ma pericolosi delinquenti. L’auspicio è che si possa far quadrato tra gli attori sani del mondo del calcio per evitare che diventi uno strumento per commettere biechi episodi di pura violenza.”