Se ne parla da giorni ed ora è arrivata anche l’interrogazione al Ministro dell’Interno. Le immagini degli scontri di Nocerina-Brindisi hanno fatto il giro di tutta Italia. L’Onorevole Mauro D’Attis in seguito agli eventi, ha deciso di presentare un’interrogazione parlamentare, con l’obiettivo di ricevere dei chiarimenti. Stando a quanto raccolto, dopo i violenti scontri sarebbero due i tifosi brindisini rimasti feriti.
D’Attis ha aperto la nota con una ricostruzione dei fatti. “Domenica 16 ottobre 2022, prima dell’inizio di Nocerina-Brindisi, sono avvenuti scontri violenti tra le due tifoserie“. In particolare, spiega D’Attis: “I tifosi del Brindisi avrebbero subìto un agguato dai tifosi della Nocerina in una delle strade che conduce allo stadio San Francesco, dove si stavano recando per assistere all’incontro. Nonostante l’intervento delle forze di polizia, durante i disordini due tifosi brindisini sono rimasti feriti“.
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive considerava Nocerina-Brindisi partita ad alto rischio. Ragion per cui erano solo 90 i biglietti a disposizione dei tifosi del Brindisi. Nonostante questo non si è riusciti ad evitare il peggio. “Si tratta di fatti ancor più gravi se si pensa che la partita era stata considerata ad alto rischio dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive“. L’Onorevole ha concluso così la nota: “Al Ministro dell’Interno, per sapere se intende accertare le responsabilità della inefficiente organizzazione del servizio d’ordine e di sicurezza pubblica“.
Mentre fuori le due tifoserie erano impegnate a scontrarsi, all’interno del “San Francesco d’Assisi” Nocerina e Brindisi si sfidavano sul rettangolo di gioco. Prima caduta stagionale per gli uomini di Danucci, che cadono contro una coraggiosa Nocerina. Nonostante il complicato momento societario, i molossi sul campo sono riusciti a imporsi con tre reti di scarto. I biancazzurri tuttavia sono ancora vicini alla vetta della classifica, occupata da Fasano e Casarano, avversarie per il salto nei professionisti.
A cura di Francesco Giudice