Nocerina, la posizione ufficiale del gruppo di Boston interessato al club
Sono mesi davvero difficili quelli appena trascorsi in casa Nocerina: la squadra, ambiziosa, è solo al settimo posto del girone H di Serie D a 10 punti di distanza dal Bitonto primo dopo 18 gare e la situazione economico-finanziaria è in bilico. Il club del presidente Paolo Maiorino, contestatissimo dai tifosi, anche per via di una situazione debitoria ancora da decifrare al meglio, potrebbe anche rischiare di non chiudere regolarmente la stagione. Anche i giocatori, in un primo momento, si sono messi contro il loro patron, poi però il caso è momentaneamente rientrato.
Già da tempo, intanto, si è palesata una ‘soluzione esterna’ che potrebbe risolvere i problemi della squadra. Un gruppo italo-americano capeggiato da Giancarlo Natale, imprenditore di Boston ma originario di Napoli, pare seriamente intenzionato ad acquistare il club, facendo anche fronte alla situazione debitoria della società, più o meno importanteche sia. Lo ha confermato anche Nunzio Grasso, portavoce di Giancarlo Natale, in una conferenza stampa straordinaria indetta dalla cordata italo-americana per spiegare il momento della trattativa in corso.
“Seguivamo la Nocerina da luglio”
Per cominciare, il portavoce Grasso ha svelato i primi retroscena sulla trattativa: “Il nostro arrivo a Nocera è datato 13 dicembre, quando abbiamo chiesto le prime informazioni sulla Nocerina, che seguivamo già dal mese di luglio. Abbiamo seguito la situazione societaria ma non abbiamo parlato con il presidente Maiorino fino al mese di dicembre“.
“La trattativa è stata particolare, problematica – ha continuato – e forse le colpe le hanno avute entrambe le parti. Il primo scoglio è stato rappresentato dai controlli sulla situazione societaria della Nocerina: il presidente non ci ha fornito tutta la documentazione. Inizialmente, si è mostrato disponibile alla trattativa, ma alla fine ha chiesto una cifra esagerata per cedere la squadra. Questo senza fornirci tutti i dati che ritenevamo necessari per andare avanti nella trattativa“.
“Finora nessuna reale apertura alla cessione”
Il problema è uno soltanto, alla base di tutto l’affare, e non è la potenziale cifra d’investimento. “Sono pochi i dati forniti dalla società, ma noi vorremmo capire meglio la situazione debitoria che il club possiede. Gli americani hanno un progetto molto serio da attuare a Nocera. Giustamente, però, c’è da capire anche la volontà del presidente Maiorino: bisogna capire se intende realmente cedere il club. Dal 3 gennaio siamo in contatto continuo con lui, quasi tutti i giorni ci siamo o incontrati di persona o sentiti telefonicamente. Io personalmente – ha svelato ancora Grasso – dal 20 dicembre ho contatti col presidente quasi ogni giorno. Il problema, ogni volta, è sempre lo stesso: dobbiamo capire l’entità dei debiti che il club ha nei confronti dello Stato“.
La conclusione che il gruppo originario di Boston ha tratto è una, semplice, e l’ha spiegata lo stesso portavoce: “Il presidente Maiorino(a parole) ha sì aperto alla cessione, ma crediamo che non abbia mai avuto seriamente intenzione di cedere il club“.
“Noi restiamo pazienti, vogliamo solo Nocera”
Ripetiamo, il problema non sono i soldi che servono per finalizzare l’investimento, a quanto pare: “Il gruppo, una volta acquisita tutta la documentazione necessaria, può acquistare subito la Nocerina. In un primo momento abbiamo anche pensato di formulare una prima offerta verbale, non scritta. L’ipotesi, però, è stata subito scartata dal presidente Maiorino, che chiede di base molti soldi per la cessione. Aspetteremo di capire se questa situazione si evolverà per il verso giusto. Noi siamo molto pazienti, abbiamo cercato con interesse varie soluzioni campane e abbiamo deciso: vogliamo solo Nocera“.
“Giancarlo Natale ha anche già ricevuto dei doni a tema da parte di alcuni tifosi della Nocerina: intende ringraziare vivamente per questi gesti, lo hanno colpito e lo spronano a fare ancora di più pur di chiudere bene l’affare. Solo, c’è da precisare, la trattativa è già saltata due volte finora: le due parti hanno parlato prima delle festività natalizie, poi dopo l’Epifania, quando questa trattativa ha avuto una brusca frenata. In questi giorni, però, abbiamo ripreso ancora i discorsi“, ha terminato Grasso, raccontando ancora la trattativa dal punto di vista degli americani.
A cura di Lorenzo Gentile