Giancarlo Natale a ruota libera sulla Nocerina – “Ci hanno rubato soldi, quasi 200.000 euro. Chiunque avrebbe abbandonato il progetto, ci hanno derubato. Nei miei pochi mesi della gestione della Nocerina ho visto di tutto, anche bonifici falsi”.
L’ex Presidente della Nocerina Giancarlo Natale, che ha rappresentato il ‘sogno americano’ del rilancio dell Nocerina ha parlato ai microfoni di Forzanocerina.it, raccontando la sua verità. La sua avventura si è interrotta bruscamente a dicembre lascinado nello sconforto la piazza e la società, salvata poi da un gruppo di imprenditori locali coinvolti dal Sindaco di Nocera Inferiore.
“Non voglio fare nomi”, chiarisce l’imprenditore americano, “la questione è in mano ai miei avvocati. Chi mi ha truffato lo sa. Qualcuno ha approfittato del fatto che io stessi lontano, che non potessi essere sul posto. Chi mi ha truffato restuisca i soldi all’attuale proprietà“. E ancora: “Chiedo alle persone che ci hanno truffato di restituire i soldi alla nuova società, non li voglio io”.
E’ questo l’appello di Giancarlo Natale in diretta da Boston con forzanocerina.it: “Si facciano un esame di coscienza e li restituiscano all’attuale proprietà. Quando ho compreso che ero stato derubato, mi son sentito male. Io non ho avuto la possibilità di essere presente, a causa di problemi di salute di mio figlio appena nato. Quando ho compreso cosa stesse accadendo, ero in ospedale a seguire l’operazione del mio bimbo e non potevo venire a Nocera. Avevo altre cose a cui pensare. Ora mio figlio sta bene e un giorno lo porterò al ‘San Francesco’ a tifare Nocerina“.
“Voglio ringraziare – continua Natale – solo il mio staff, il sindaco De Maio, la nuova società e i tifosi per quello che stanno facendo. Critiche a Nunzio Grasso? Lui è una persona onesta. Probabilmente si è fidato delle persone sbagliate anche lui. Alfonso Napolitano? Aveva iniziato bene, poi abbiamo rotto i rapporti. Avevamo idee diverse…Continuo a tifare Nocerina e spero che torni nei professionisti. Ci siamo fidati delle persone sbagliate evidentemente. Ho perso tanti soldi ma io ci credevo sul serio. A Nocera sono malati per il calcio e per me era una grande sfida. Avevo grande energia, la sentivo. E volevo trasmetterla a tutti. Ma forse non mi hanno compreso. Io ho dato il massimo, ho dato tutto e vissuto la Nocerina, continuo a seguirla ogni domenica“.
“Io non ho preso in giro nessuno“, prosegue Natale: “Quando abbiamo iniziato, sia Zavettieri che Sannino mi hanno chiesto quali fossero le mie ambizioni e io gli ho dato soldi per arrivare più in alto possibile. Credo che abbiamo sbagliato le valutazioni di alcuni calciatori. Dopo ho capito, parlando anche con altri presidenti, che ho strapagato alcuni calciatori. E questa cosa mi fa rabbia. Zavetteri è bravo a trovare i giovani, ma su quelli più esperti ha sbagliato valutazioni. Abbiamo gettato tanti soldi. Io pensavo davero di poter vincere”. E sulle sue dichiarazioni trionfalistiche ad inizio stagione Natale aggiuge: “Un presidente deve sempre dare la carica. Io parlai di vittoria del campionato per dare la carica agli altri. Un presidente non può e non deve dare segnali negativi”.
Il primo grande ‘colpo’ di mercato di Natale da presidente è stato senza ombra di dubbio l‘arrivo dell’ex allenatore dell’Empoli Giuseppe Sannino, che si è dimesso nel bel mezzo della stagione. “Sannino quando è andato via mi ha detto che aveva problemi familiari. Sono ancora deluso che mi abbia preso in giro. Non è stato professionale. Ero convinto che mi avesse detto la verità. Invece, probabilmente, aveva capito prima che ci fosse qualcosa che non andava. Ma sono rimasto molto deluso da come mi ha trattato“.
In questi giorni la nuova proprietà della Nocerina è stata travolta da vecchie vertenze di calciatori. Giancarlo Natale attacca la vecchia società: “Le vertenze? Quando noi abbiamo preso la Nocerina abbiamo fatto un accordo con l’ex presidente Maiorino. Avrei dovuto versare due stipendi arretrati subito, più altri debiti con calciatori. Dopo sono usciti altri debiti. C’è un contratto firmato, potete controllare. Dopo è uscito di tutto. Debiti che non ci erano stati comunicati. Qui in America per una cosa del genere ti avrebbero messo in galera. Il Presidente Maiorino non ha tenuto fede agli accordi. Mi dispiace molto”.
A cura di Fabrizio Caianiello