Nocerina-Fasano si disputerà a porte chiuse: ecco la decisione del Prefetto
Nocerina-Fasano, valevole per la tredicesima giornata di Serie D Girone H, si disputerà a porte chiuse. In giornata è arrivata la decisione del Prefetto di Salerno dopo la riunione con gli organi competenti. Gli episodi di Nardò, con diversi arresti tra gli ultras campani, hanno influito sulla scelta del CASMS (Comitato Analisi di Sicurezza per le Manifestazioni Sportive) di predisporre misure drastiche al “San Francesco”.
Situazione difficile per la Nocerina, già impegnata a risolvere le questioni societarie con le dimissioni in blocco degli americani.
Il comunicato del Fasano
In merito alla questione, è stato il Fasano ad emettere un comunicato sulla sfida a porte chiuse contro la Nocerina:
“L’U.S. Città Fasano comunica che la gara tra Nocerina e Fasano, in programma domenica 27 novembre alle ore 14.30, si disputerà a porte chiuse. La decisione è stata presa dal Prefetto di Salerno Francesco Russo dopo che il CASMS (Comitato Analisi di Sicurezza per le Manifestazioni Sportive) aveva dato mandato all’Autorità provinciale di predisporre misure interdittive”.
La stagione della Nocerina
Con 12 punti in altrettante giornate, la Nocerina veleggia tra i bassifondi della classifica nel Girone H di Serie D. Risultati frutto di 2 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. Nell’ultima giornata però è arrivato il sorprendente 2-2 in casa del più quotato Nardò.
Una squadra giovane ma con tanti elementi di valore che non stanno però rendendo secondo le aspettative. Tante le problematiche nell’ambiente nocerino tra cui le dimissioni di Giancarlo Natale e dei suoi dirigenti in blocco. Adesso le porte chiuse a confermare il periodo nero di una società storica.
La stagione del Fasano
Diversa la questione inerente al Fasano che, con 22 punti, è al terzo posto in classifica. Le 6 vittorie unite ai 4 pareggi e 2 sconfitte rendono onore ad una delle squadre più in forma del girone. L’1-1 maturato al “Vito Curlo” contro il Brindisi dimostra quanto di buono sta facendo la banda di Tisci.
Le porte chiuse potrebbero rappresentare un’opportunità per i pugliesi visto il difficile ambiente del “San Francesco”.