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“Quanto accaduto non rispecchia la società”: dopo le porte chiuse, lo sfogo del Presidente

La Nocerina ha, nell’ultimo turno di campionato, perso la sfida in casa contro il Fasano per 2-0. La squadra allenata da Giovanni Cavallaro ha ottenuto così la sua seconda sconfitta di fila, dopo quella contro la capolista Cerignola. I risultati sul terreno di gioco non sono l’unica nota negativa per la società rossonera, che disputerà la prossima gara casalinga contro il Nola a porte chiuse. A prendere la decisione è stato il giudice sportivo, che ha deciso di sanzionare il lancio di una bottiglietta dei tifosi della Nocerina verso la panchina avversaria.

La società presieduta da Giancarlo Natale è ancorata al quinto posto del girone H di Serie D con 48 punti in 31 gare fin qui disputate. L’obiettivo è quello di ottenere la qualificazione ai play-off.

E’ lo stesso presidente, Giancarlo Natale, a rilasciare una nota attraverso i canali ufficiali del club, dopo il provvedimento da parte del giudice sportivo.

“Il progetto Nocerina lo si può costruire solo con maturità”

Il presidente Natale ha un progetto ambizioso, ma mette subito le cose in chiaro: “Il progetto Nocerina lo si può costruire solo con la maturità di tutti i tifosi molossi“.

Quanto accaduto non rispecchia e rispetta i sacrifici di questa proprietà, della squadra ma soprattutto della maggioranza dei tifosi rossoneri che seguono con passione e civiltà la Nocerina“.

“Mancherà il supporto dei nostri tifosi, da sempre un valore aggiunto”

Tanto rammarico per la squalifica del campo: “Eravamo riusciti dopo anni, ad avere un incontro in notturna al ‘San Francesco’ da disputarsi con il Nola. Ora purtroppo, la gara dovrà svolgersi a porte chiuse. Al ‘San Francesco’, quindi, mancherà il supporto dei nostri tifosi, da sempre valore aggiunto per i calciatori. Per raggiungere risultati sportivi che contano e che consentano alla Nocerina di ritornare sui palcoscenici consoni alla sua storia calcistica e al suo pubblico, è necessario che tutti i tifosi in futuro, diano prova di maturità come la maggior parte ha sempre dimostrato“.