Lo Nocerina – dopo la fine dell’era Cavallaro – è alla ricerca di un nuovo allenatore e il nome più importante è quello di Giuseppe Sannino. L’allenatore ex Varese è stato contattato dal club rossonero per ripartire e sarebbe decisamente una soluzione ambiziosa per una società storica del calcio italiano professionistico.
Per risalire dalla Serie D l’idea ricadrebbe quindi sull’esperienza di Sannino, ma la situazione è comunque complessa. Tra le parti c’è uno scoglio da superare che è quello del contratto. L’allenatore per accettare la destinazione vorrebbe firmare un contratto pluriennale, così da poter mettere in piedi un progetto sportivo su più anni.
Ora la palla quindi passa alla Nocerina, che se vorrà chiudere con un allenatore del calibro di Sannino – di certo una figura di spessore per il campionato di Serie D – dovrà proporgli un contratto pluriennale. A quel punto si garantirebbe una figura che potrebbe aiutare la Nocerina a risalire il prima possibile tra i professionisti. Sannino stesso aveva iniziato la sua carriera vincendo un campionato di D con il Sudtirol (che ieri invece ha festeggiato la promozione in Serie B).
Intanto la società rossonera ha iniziato a muoversi per trovare un traghettatore che possa sedersi sulla panchina della Nocerina fino al termine della stagione. I nomi sul taccuino al momento sono due: Agostino Spica e Andrea Tedesco. Il secondo è reduce dall’esperienza sulla nazionale Under 19 di Malta e prima aveva allenato la Casertana e fatto il vice di Devis Mangia al Craiova. La terza e ultima opzione è che la Nocerina opti per una scelta interna e quindi al posto di Cavallaro potrebbe continuare lo staff tecnico proprio dell’allenatore appena esonerato.