Nocerina, tra cessioni e costi mantenuti: la rivoluzione del ds Righi |FOCUS
Nuovo anno, nuovo inizio e un unico obiettivo da raggiungere: la zona playoff. Inizia così il 2024 della Nocerina che, anche grazie al lavoro del direttore sportivo Emanuele Righi, può tornare a credere nelle ambizioni di inizio stagione. Il calciomercato però ha avuto un ruolo fondamentale. Lo spogliatoio si è infatti ricompattato dopo le molteplici uscite e le limitate entrate.
La Nocerina torna in alto con Righi
“Ti bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar” recitava la colonna sonora del lungometraggio della Disney il Libro della Giungla. Ed è proprio con questo spirito che la Nocerina è ripartita in questo 2024. Grande merito va sicuramente alla società e in particolar modo al ds Righi che ha saputo sfruttare questa sessione di calciomercato.
Presa la decisione di tagliare il monte ingaggi infatti sono state molte le uscite in casa rossonera, se ne contano più di dieci. Minime invece le entrate in rosa. Per rinforzare l’attacco è arrivato Davide Gaetani, che a Nocera ritrova l’ex compagno Carotenuto. I due hanno infatti contribuito alla promozione del Sorrento in Serie C la scorsa stagione.
Al centrocampo ci penserà poi Sante Giacinti. Il classe ’93 torna a vestire la maglia della sua città dopo aver collezionato esperienze tra Salernitana, Mantova, Frosinone e Vigor Lamezia. Si aggiunge alla lista dei ritorni anche Paolo Lomasto. Il difensore classe ’90 vanta oltre 200 presenze nel campionato di Serie D.
Infine, si prepara il colpo dalle giovanili dell’Empoli. Secondo quanto riportato dalla nostra redazione, Righi vorrebbe dunque portare alla Nocerina il terzino destro classe 2005 Giulio Picchi. Le prossime ore saranno fondamentali per trovare l’accordo finale.
Il 2024 dei rossoneri
Tra un’uscita e un’entrata intanto lo spogliatoio si è ricompattato. I risultati sono notevoli dopo sole poche partite. I rossoneri hanno infatti vinto gli ultimi quattro match consecutivi dall’inizio del 2024. Un vero e proprio cambio di mentalità, sicuramente dettato dalle scelte societarie. Ed è proprio vero che a volte “basta lo stretto indispensabile“.